VENEZIA - È accusato di aver truffato una sessantaduenne del Lido riuscendo a farsi versare su schede Postepay, a più riprese, oltre 50mila euro, con la scusa di contribuire ad un'associazione benefica. In cambio dei versamenti, la vittima era stata convinta che avrebbe ottenuto 85 mila euro oltre a 1290 euro mensili per la durata di dieci mesi.
Il processo a carico di Marco Cordisco, 44 anni, piemontese dichiarato irreperibile, si sta celebrando di fronte al giudice penale di Venezia, Ilaria Sichirollo, che ieri ha ascoltato la vittima del presunto raggiro.
La donna nel 2017 aveva scritto su Facebook in quanto stava cercando alcuni libri di medicina e un uomo, poi identificato come Cordisco, le disse che glieli avrebbe inviati se prima gli avesse inviato 30 euro per le spese postali. I libri non furono mai spediti e, successivamente, l'uomo raccontò alla sessantaduenne dell'esistenza di una fantomatica associazione che si prendeva cura delle famiglie indigenti e la convinse a versare ripetutamente somme di denaro, tra settembre e dicembre del 2017, promettendole che in cambio ne avrebbe ricevuti molti di più. Ma ovviamente la donna non ha ricevuto neppure un euro e si è decisa a sporgere querela.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".