MESTRE - I Nas nelle mense scolastiche della città. I carabinieri del nucleo anti sofisticazione di Treviso, infatti, in linea con la campagna di controlli a livello nazionale finalizzato alla verifica dei servizi di ristorazione e delle imprese di refezione degli istituti scolastici, hanno passato al setaccio scuole e centri di cottura. Nel Veneziano, delle otto scuole ispezionate quattro presentavano delle irregolarità. Sette le multe erogate per un totale di 4.400 euro: una per il mancato aggiornamento della documentazione e delle autorizzazioni, una per carenze igieniche, 3 per inadeguatezze igienico strutturali, una per mancata attuazione dell'Haccp (l'insieme di procedure mirate a garantire la salubrità degli alimenti) e anche una per violazione al divieto di fumo.
L'OPERAZIONE
L'operazione del corpo dei Nas a livello nazionale ha interessato 1.058 aziende di ristorazione collettiva operanti all'interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dagli asili nido fino agli istituti superiori, sia pubbliche che private. Tra le ditte controllate, 341 hanno evidenziato irregolarità, pari al 31%, accertando 482 violazioni penali e amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 240 mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione degli alimenti e nelle condizioni d'igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d'appalto, nella regolarità di impiego delle maestranze e relativo possesso di adeguata qualifica e preparazione professionale. Nel medesimo contesto è stata disposta la sospensione dell'attività o il sequestro di 9 aree cucina operanti all'interno delle mense scolastiche per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità e formazioni di muffe.
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