Nas anche dalle suore, mense scolastiche al setaccio: cibo scaduto pronto per essere servito

Giovedì 16 Marzo 2023 di Giovanni Longhi
Una mensa scolastica

BELLUNO - Le suore "cuoche" si intimidiscono, più navigati gli addetti dei laboratori che producono pasti pronti per le mense scolastiche: reazioni diverse quando al campanello suonano i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni in borghese scesi da un'auto senza le insegne dell'Arma. È successo così anche nei giorni scorsi quando i militari, nell'ambito di una più vasta operazione svolta a livello nazionale per il controllo dei servizi di ristorazione e delle imprese di catering che gestiscono le mense scolastiche, si sono presentati ai cancelli di nove tra cucine e laboratori tra Belluno e provincia.

I CASI
Nel mirino è finita anche una mensa parrocchiale gestita da religiose, il resto del target era costituito da aziende di catering. Il bilancio è stato di tre inadeguatezze igienico strutturali rilevate: si tratta di inadempienze igienico-sanitarie strumentali come lavandini guasti, zanzariere rotte; in questi casi non scatta la sanzione, ma la segnalazione all'Usl che poi provvede ad imporre l'intervento da parte dell'impresa e al successivo accertamento che sia stato effettuato. Quattro le "non conformità" riscontrate, anomalie nella conservazione o nell'esecuzione del ciclo produttivo dei cibi. In due casi i carabinieri hanno rilevato la mancata attuazione dell'Haccp, acronimo di Hazard Analysis Critical Control Point (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici), un sistema di controllo, relativamente alla produzione degli alimenti, che ha come obiettivo la garanzia della sicurezza igienica e della commestibilitàn che spetta all'impresa. In tutto sono stati sequestrati 20 chili tra frutta, formaggi e carne che erano custoditi a temperatura non corretta e pronti alla distribuzione anche se scaduti.

LA SANZIONE
Ai titolari delle aziende in cui sono state riscontrate le due irregolarità sono state elevate multe da 2mila euro l'uno. A Belluno e provincia nessuna irregolarità è stata verificata invece dal punto di vista amministrativo: la documentazione necessaria per le autorizzazioni è stata trovata conforme. Tutto in regola anche sotto il profilo igienico e per quanto riguarda la tracciabilità dei prodotti utilizzati nel confezionamento dei pasti. L'operazione dei carabinieri si è protratta per un paio di settimane coinvolgendo anche le provincie di Treviso (18 ispezioni, 9 sanzioni) e Venezia (8 ispezioni, 7 sanzioni). Per Belluno il bilancio è sostanzialmente positivo, con un paio di verbali elevati; molto dipende anche dal fatto che molte scuole si avvalgono di catering con sede fuori provincia, quelle locali sono proporzionalmente meno rispetto ad altri territori regionali. Operazioni di controllo analoghe vengono svolte di routine un paio di volte all'anno, ma in caso di segnalazioni specifiche i militari procedono anche senza che l'intervento venga pianificato in anticipo.
 

Ultimo aggiornamento: 13:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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