L'accesso a Venezia a pagamento, ma solo dalle 8 alla 17 e poi c'è il "liberi tutti"

Domenica 13 Novembre 2022 di Davide Scalzotto
L'accesso a Venezia su prenotazione e pagamento a tempo
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VENEZIA - Venezia su prenotazione e pagamento, ma a tempo. È questo l’orientamento dell’amministrazione comunale alle prese con la definizione - prima città al mondo - del sistema di prenotazione obbligatoria e contributo d’accesso per chi entra in città da visitatore giornaliero.

Prenotazione e contributo, infatti, saranno validi tra le 8 e le 17, la fascia oraria in cui saranno fatti i controlli. Prima e dopo, liberi tutti. Dentro quelle nove ore, invece pagheranno solo i visitatori non veneti. L’intero provvedimento, rinviato rispetto all’avvio della sperimentazione fissata al 16 gennaio, è un sistema complesso di regole ed esenzioni ma ha uno scopo: disincentivare il turismo “morti e fuggi”, quello più dannoso. Stabilire una fascia di controlli 8-17, fanno sapere da Ca’ Farsetti, di fatto tende ad agevolare chi viene a Venezia nel tardo pomeriggio, quando la città inizia a svuotarsi, per cenare o per godersi una città più “sostenibile”.

Tuttavia uno dei problemi che si potrebbero presentare è questo: se per venire a Venezia dopo le 17 si è deciso di non prevedere la prenotazione per incentivare i visitatori “di qualità”, chi garantisce che invece non arrivino bande di tour alcolici o gang malintenzionate? In questo caso, spiegano dal Comune, si tratta di un problema di ordine pubblico e non di contributi di accesso o di flussi turistici. Il contributo di accesso non può risolvere questi problemi peraltro comuni a tutte le città. La fascia oraria tuttavia è destinata a restare. Con la differenza tra visitatori veneti e non veneti: chi arriverà dall’interno della regione, per turismo o per trovare un amico veneziano, dovrà prenotare se arriva tra le 8 e le 17 ma non dovrà pagare il contributo (all’atto della prenotazione sul portale gli verrà rilasciato sul telefonino un codice qr di esenzione). Chi invece arriverà da fuori Veneto dovrà prenotarsi e pagare se entrerà a Venezia tra le 8 e le 17. L’importo sarà tanto più caro (da 3 a 10 euro) quanto poi saranno “caldi”, sul fronte delle presenze, i giorni previsti per la visita.

Resta l’esenzione per venire a trovare i parenti fino al terzo grado, per la manifestazioni sportive o i funerali (anche in questo caso previa prenotazione con rilascio del codice di esenzione) e la possibilità di un voucher annuale di esenzione per chi viene stabilmente a lavorare a Venezia. Un altro aspetto su cui l’amministrazione punta, è una carta dei servizi per la città che chu prenota potrà usare per avere agevolazioni. Chi prenota (indipendentemente se debba pagare o meno il contributo) avrà accesso ad una nuova Venezia Unica virtuale con vantaggi economici anche significativi. La card sarà su base volontaria e da subito saranno inseriti servizi pubblici scontati, servizi igienici e musei a prezzi vantaggiosi. Il messaggio che lancia l’amministrazione è che conviene programmare la visita, disincentivando chi decide all’ultimo. I turisti che invece dormono in hotel e nelle strutture ricettive sono esenti da prenotazione e contributo, in quanto già pagano la tassa di soggiorno (da 2 a 5 euro a notte a seconda delle “stelle” della struttura: sarà l’albergo a rilasciare un codice di esenzione.

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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