Operazione sicurezza. Raddoppiate le telecamere

Sabato 30 Giugno 2018 di Michele Fullin
Sicurezza, telecamere raddoppiate in città
Nel giro di poco più di un anno le telecamere di sorveglianza poste sul territorio comunale passeranno dalle attuali 166 a 341. Un raddoppio, visto che se aggiungeranno 175 di nuove e che consentiranno alla sala operativa della polizia locale di avere un controllo molto più ampio di quanto accade in città. Il tema della videosorveglianza è strettamente legato alla viabilità ma anche alla sicurezza, tema che rappresenta uno dei cavalli di battaglia con cui il sindaco Luigi Brugnaro si era presentato alle elezioni del 2015 e che anche in queste settimane continua ad agitare. In effetti, di sicurezza c’è bisogno e questo investimento di circa un milione e 600mila euro con fondi in parte già stanziati e in parte provenienti da un bando Pon Metro porterà alla polizia locale (ma anche alle forze dell’ordine di Stato) molte informazioni in più per intervenire con celerità.
 
Il primo passo da fare era adeguare all’alta risoluzione le telecamere in dotazione alla polizia locale, cosa che è stata fatta nel recente passato e che ha consentito alla Sicurezza urbana e alla viabilità della polizia locale di acquisire in tempo reale tutti i filmati e di conservarli per sette giorni.
Con l’ultima delibera approvata dalla Giunta si mette prima di tutto la polizia locale nelle condizioni di acquisire le immagini dalle 52 telecamere di sorveglianza installate da Avm per controllare parcheggi, stazioni, imbarcaderi senza interferire nelle operazioni della società. Poi ci sono 38 postazioni già finanziate con fondi comunali che presto saranno installate con 492mila euro di investimento. Il costo per apparecchio varia infatti tra i 7 mila e i 24mila euro e tutta l’operazione, come quella successiva e precedente è stata affidata a Venis, che è la società partecipata del Comune che si occupa di information technology. Gli interventi riguarderanno la zona della stazione di Mestre, via Ca’ Marcello e via Cappuccina con 15 telecamere (200mila euro). Poi ne saranno installate sei al Lido lungo il Gran Viale, il piazzale Santa Maria Elisabetta e via Sandro Gallo (100mila euro di investimento). Poi ce ne saranno nove a sorvegliare gli accessi di piazza San Marco (80mila euro) e infine altre 8 a Marghera tra il cavalcavia, via Fratelli Bandiera, via dell’Elettricità (112 mila euro) dove ci sono problematicità diverse. A questi interventi si aggiunge il progetto per 85 nuove telecamere che saranno finanziate da fondi Pon Metro che lo scorso anno non erano stati utilizzati e ai quali se ne aggiunferanno altri nel corso del 2018. In questo modo, con un milione 371mila euro che Ca’ Farsetti (in cooperazione con la Città metropolitana) considera già in saccoccia con un progetto già pronto conta di estendere la videosorveglianza in molte altre zone della città di acqua e di terra. Questo significherà per gli agenti (che hanno avuto un grosso incremento di unità giovani e operative anche per l’attività serale e notturna) di avere un ausilio prezioso in caso di necessità sia viabilistiche (incidenti stradali o affollamenti a Venezia) che per poter “inseguire” gli autori di reati che dovessero essere commessi nelle vicinanze.
 
Ultimo aggiornamento: 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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