Venezia, alla stazione con moglie e amici per le vacanze poi il malore improvviso. Interviene un medico in pensione

Mercoledì 4 Gennaio 2023 di Monica Andolfatto
Venezia, alla stazione con moglie e amici per le vacanze poi il malore improvviso. Interviene un medico in pensione

VENEZIA - Deve la vita a una serie di circostanze fortuite che gli hanno permesso di essere soccorso e salvato. Sì perché il turista americano di 70 ha rischiato di morire di infarto al binario 3 della stazione di Santa Lucia. È accaduto ieri poco prima delle 17 quando l’uomo stava per salire sul treno alta velocità diretto a Milano. Era con la moglie e una coppia di amici italiani. All’improvviso ha portato la mano al petto, ha lasciato il trolley e si è accasciato al suolo. Il primo a intervenire è stato il conoscente che il destino ha voluto essere un medico in pensione, subito assistito dagli agenti della Polfer in servizio.

Compresa subito la gravità della situazione si è provveduto anche ad allertare la centrale del Suem 118 che “in diretta” ha seguito e gestito tutte le fasi delle manovre di rianimazione. 

Provvidenziale l’utilizzo del defibrillatore a bordo treno. La scena si è svolta davanti agli altri passeggeri, sia quelli a terra che quelli già a bordo del convoglio.
Sono stati minuti che sono sembrati durare un’eternità. Il cittadino statunitense sembrava non rispondere alla sollecitazioni e agli stimoli elettrici, ma poi per fortuna ha ripreso il ritmo e tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. E qualcuno si è pure lasciato andare a un applauso liberatorio.

IL SUEM

Quando il personale medico del 118 è arrivato sul posto il paziente, che si stava risvegliando, è stato intubato e caricato sull’idroambulanza che lo ha portato all’ospedale civile San Giovanni e Paolo, dove è tutt’ora ricoverato e monitorato. Le sue condizioni da quanto si è potuto appurare sono serie ma stabili. Questo esito, per nulla scontato, lo si deve alla triangolazione fra Suem, poliziotti e l’amico del settantenne. L’arresto cardiaco dal punto di vista medico è una delle massime emergenze e il tempo e la professionalità sono variabili fondamentali e decisive. Come l’avere a disposizione un defibrillatore con personale qualificato a usarlo, quale appunto quello della Polfer che frequenta un corso specifico di pronto soccorso per essere in grado di operare al meglio in frangenti simili e non solo.

Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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