Stroncato a 50 anni Eddy Bacchiega, allenatore dell'Abbazia Calcio: probabile infarto

Venerdì 9 Dicembre 2022 di Enzo Fuso
Eddy Bacchiega, scomparso a soli 50 anni

BADIA POLESINE - Sgomento a Badia per l’improvvisa scomparsa, a 50 anni, di Eddy Bacchiega, attuale allenatore dell’Abbazia calcio. Mercoledì sera aveva guidato il primo allenamento della settimana della formazione biancoazzurra, poi si era fermato a mangiare con i ragazzi, il presidente Giampietro Trevisan, i dirigenti, lo sponsor Michele Ottoboni e il ds Franco Gobbi. Niente di particolare. Si sono salutati come altre volte ed Eddy è tornato a casa, che non dista molto dal campo di Via Martiri di Villamarzana. Questa mattina uno dei dirigenti l’aveva chiamato per concordare i tempi per la partita di domenica, ultima di andata, a Castelbaldo contro il Castelbaldo 2021. Non ricevendo risposta, aveva avvertito chi abitava vicino all’allenatore. In mattinata la macabra scoperta: Eddy era a letto, senza vita.

Immediati, quanto inutili i soccorsi. La morte sarebbe avvenuta nella notte. Accertamenti comunque sono in corso.

UNA VITA PER LO SPORT

Eddy Bacchiega abitava solo, non era sposato, ma aveva tanti amici e amiche. Avrebbe compiuto 51 anni il 5 gennaio. Di carattere sereno e allegro, come lo ricordano lo sponsor dell’Abbazia Michele Ottoboni e il ds Franco Gobbi, metteva sempre a suo agio l’interlocutore. La sua vita era molto legata al calcio, sport praticato sin da giovane e che lo ha accompagnato fino alla fine. Il periodo d’oro era stato con la Villanovese, dove era il centrale difensivo e con la quale aveva vinto un paio di campionati. Aveva allenato anche il Castagnaro, ma era rimasto legato alla squadra neroverde e non erano rare le sue visite alla società del presidente Bruno Vigna e del vicepresidente Emilio Milani. Scosso il presidente dell’Abbazia Giampietro Trevisan, che non nasconde il grande dispiacere di aver perso, oltre con un tecnico molto valido, anche un grande amico.
«Un carattere d’oro che ispirava fiducia solo a guardarlo - lo definisce il patron dell’Abbazia Michele Ottoboni, che l’aveva scelto per il suo ritorno con l’Abbazia dopo l’avventura del Castelbaldomasi -. L’anno scorso erano bastate poche parole per capire di che pasta era fatto. Un uomo concreto e cordiale, adorato dai ragazzi».

Con Eddy in panchina, l’Abbazia, aveva straccato ogni record, vinto tutto il possibile con 38 vittorie, un pareggio e mai una sconfitta. Poi aveva lasciato il posto a Giuseppe Sartori. 
«L’ho comunicato ai ragazzi - ha continuato Ottoboni - tutti sono rimasti sgomenti dato che niente faceva prevedere qualcosa di tragico. Siamo ancora qui (ieri sera verso le 18, ndr) a discutere su quanto è capitato. Non aveva manifestato malori o disturbi, era il solito di sempre e ieri sera ci eravamo lasciati per ritrovarci per il secondo allenamento della settimana». Ancora non si sa di quando saranno celebrati i funerali. «Per noi sarà sempre a bordo campo, a incitare i suoi ragazzi» ha scritto l’Abbazia calcio sul suo profilo. 

L'Abbazia è peraltro la squadra che guida il girone N di Seconda Categoria a pari punti con i padovani del Montagnana.

Ultimo aggiornamento: 20:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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