Sorpasso azzardato in rotonda a San Michele, urta l'auto di una famiglia con un bimbo piccolo e scappa. Poi si costituisce

Venerdì 23 Giugno 2023 di Marco Corazza
Sorpasso azzardato in rotonda a San Michele, urta l'auto di una famiglia con un bimbo piccolo e scappa. Poi si costituisce (foto Unsplash)

SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO (VENEZIA) - Un sorpasso azzardato in prossimità del rondò, l’urto contro un’auto con un bambino a bordo e quindi la fuga: 23enne di Cinto Caomaggiore finisce nei guai. Sono stati gli agenti della polizia locale di Sesto al Reghena-Cordovado a trovare il giovane cintese che si è presentato al comando poco prima che scattasse la denuncia. Per lui è pronta una multa salatissima. «Ha confermato agli agenti di aver causato l’incidente - ha spiegato il comandante Simone Tonelli - dichiarandosi responsabile».


L’INCIDENTE
Tutto è successo il maggio quando, verso le 22.30, in via Levada a Sesto, si è verificato lo schianto. Marito e moglie di San Michele al Tagliamento con il figlio di 11 anni seduto sul sedile posteriore, lato guida, stava procedendo con la propria Toyota verso la rotonda quando è arrivata la Peugeot 106 del giovane di Cinto che ha urtato il veicolo nel sorpasso. Nel botto ci sono stati ingenti danni per la Toyota e tanta paura per la famiglia sanmichelina che ne è uscita fortunatamente incolume. Il conducente della Peugeot si è allontanato, incurante delle persone coinvolte. L’uomo di San Michele all’indomani non ha potuto far altro che presentarsi alla Polizia locale. «In quel momento era in corso un temporale - ricorda il comandante - e c’era traffico, perché si stava svolgendo la Sagra della Trota di Bagnarola». Gli agenti non hanno perso tempo e si sono messi subito al lavoro.
«Con l’aiuto delle telecamere di videosorveglianza e dei portali di lettura targa - fa sapere il vice commissario - sono stati individuati alcuni veicoli compatibili con la descrizione fornita». Riuscire però a individuare l’auto non è stato immediato. Gli investigatori hanno dovuto lavorare alla vecchia maniera con appostamenti e accertamenti su alcune auto, tutte facenti parti di un club tra Pordenonese e Veneziano. Ed è proprio dalle verifiche che sono emerse le novità. Nel giro di un paio di settimane è stata trovata proprio la vettura del responsabile, che ha confermato tutto.
«Fortunatamente - osserva Tonelli - l’incidente non ha avuto conseguenze per i passeggeri dei veicoli, ma il comportamento del conducente è stato scorretto». Per il 23enne di Cinto Caomaggiore è pronto un verbale da più di 300 euro per non essersi fermato dopo lo schianto. Non solo: dovrà pagare anche le sanzioni per la guida pericolosa, per un totale di quasi 500 euro.

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