Sesso con le prostitute negli androni
dei palazzi: a Mestre residenti esasperati

Mercoledì 25 Aprile 2012 di Monica Andolfatto
(archivio)
VENEZIA - Rieccole. Anzi non se ne sono mai andate. Solo che ora stanno decisamente esagerando sia per improntitudine che per sfacciataggine. Tanto che la loro presenza, da sempre maltollerata, ora diventata del tutto indigesta.



Stiamo parlando delle prostitute di Quartiere Piave a Mestre, in particolare di quelle che esercitano nei pressi della Stazione e dei Giardinetti. Di quelle che adescano i clienti sui marciapiedi della via principale e che poi vanno a consumare il rapporto dove capita. Ovvero negli androni dei palazzi dove magari il portoncino d’ingresso solitamente non viene chiuso e nei cortili interni cui l’accesso non sia interdetto da alcun cancello. Un via-vai pressoché continuo che scatta al calar della sera, dalle nove in poi e che si protrae per parecchie ore. Sotto gli occhi di famiglie intere con figli appresso ai quali risulta alquanto imbarazzante spiegare cosa stiano facendo i due sconosciuti fra gemiti e rumorini strani.



Una situazione diventata inaccettabile, e non solo sul fronte del "decoro" e della decenza, ma anche su quello dell’igiene visto che al mattino ci si imbatte nei "resti" del sesso a pagamento gettati a terra, dai preservativi usati ai fazzolettini sporchi.



Ma se i residenti piangono, i frequentatori delle lucciole non ridono. A giudicare dalle denunce che più di qualcuno ha sporto per essere stato derubato al momento di saldare il conto. Visto che le ragazze, a quanto pare, non hanno mai il resto e quindi "arrotondano" guarda caso esclusivamente in eccesso.

Gli habitué delle "professioniste" in stragrande maggioranza di nazionalità ungherese o comunque dell’Europa dell’Est, appaiono veneziani over sessanta oppure stranieri se più giovani. Molto probabilmente le "belle di notte" risiedono in zona e come dire basta loro scendere in strada per cominciare l’attività. Magari in uno degli appartamenti di quello che ormai è stato battezzato il "condominio giallo" vista la percentuale di inquilini o padroni di casa cinesi, al civico 161, dove pullulano bed and breakfast improvvisati con prezzi più che popolari. Non a caso anche ieri mattina in quel palazzone enorme sono entrati i poliziotti del commissariato.
Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 13:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci