Sessantenne sparito da giorni: lo trovano privo di vita nel suo salotto

Sabato 28 Agosto 2021 di Monica Andolfatto
Uno scorcio di via Cappuccina a Mestre
3

MESTRE - Trovato cadavere in avanzato stato di decomposizione. Ad allertare il fratello il fatto che non riusciva più a contattarlo e il continuo latrare del cane chiuso in casa quando è andato a suonare il campanello. La tragica conferma al brutto presentimento non appena aperta la porta dell’appartamento di via Cappuccina alla presenza degli agenti delle Volanti e dei sanitari del Suem.
Purtroppo per Andrea Colonna, 60 anni, non c’era più nulla da fare: era steso a faccia in giù sul pavimento del salotto. E le condizioni del corpo, rimasto chiuso all’interno in uno dei periodi più torridi della stagione, rendono difficile stabilire la data del decesso: di certo almeno una settimana o dieci giorni prima. Il fratello non lo sentiva da circa 15 giorni e siccome aveva dei problemi di salute, nel momento in cui, nonostante i tentativi, non otteneva risposta alle ripetute telefonate, ha chiesto aiuto. Aveva le chiavi dell’ingresso e quindi non è stato necessario richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per forzare la serratura.
 

INDAGINI
Informato in merito, lo scorso martedì, il magistrato di turno ha inviato sul posto il medico legale e anche la polizia scientifica per eseguire i rilievi. Il pm infatti vuole fare piena luce sull’accaduto anche se all’apparenza non sarebbe emerso nulla di anomalo o qualcosa che faccia ipotizzare la presenza o l’azione di terzi. Il corpo, una volta data l’autorizzazione, è stato trasportato all’obitorio del cimitero di Mestre a disposizione dell’autorità giudiziaria. Mentre i poliziotto hanno proceduto al sequestro del cellulare e del portafoglio.
 

CONTESTO
Colonna fino allo scorso giugno risultava ai domiciliari per una vicenda di droga. A inizio 2019 era stato arrestato dai carabinieri di Mestre che lo avevano fermato dopo una sorta di inseguimento in quartiere Piave a ridosso della stazione: nel bagagliaio dell’auto nascondeva mezzo chilo di eroina, una quantità piuttosto significativa per un eventuale mero spacciatore di strada. Sulle spalle l’uomo aveva qualche precedente ma nessuno per reati connessi agli stupefacenti.
Nell’ottobre dello stesso anno il processo con rito abbreviato e la condanna a 4 anni di reclusione da parte del gip, otto mesi in meno rispetto alla richiesta formulata dal pubblico ministero.

Ultimo aggiornamento: 18:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci