Scritte blasfeme, armadi divelti, estintori svuotati: assalto dei vandali al centro diurno

Sabato 14 Ottobre 2023 di Cristiano Pellizzaro
L'assalto dei vandali al centro diurno

CEGGIA - Delusione, sconforto e tanta rabbia. Questi sono i sentimenti con cui hanno dovuto fare i conti i responsabili del centro diurno di accoglienza "San Giuseppe Lavoratore" di Gainiga, gestito da "Il Gabbiano - Il Pino società cooperativa sociale onlus".

Ieri mattina, infatti, arrivati sul posto, i volontari hanno trovato una finestra aperta e, una volta all'interno, hanno scoperto la devastazione lasciata con tutta probabilità da alcuni giovani vandali. Muri imbrattati con scritte ingiuriose e blasfeme, immagini irrispettose e volgari, monitor e tivù spaccati, armadi divelti, perfino due estintori a polvere svuotati nelle stanze. Un atto ignobile, non solamente per il gesto ma anche per quello che il centro rappresenta.

LA STRUTTURA
Una struttura preziosa per il tessuto sociale della comunità. Nata nel 2000 all'interno dell'ex scuola materna del paese, accanto alla chiesa, permette agli utenti di trascorrere la giornata impiegati nelle varie attività di lavorazioni artigianali, attività educative e di animazione svolte nei laboratori occupazionali, luoghi molto importanti per mantenere vive le abilità sociali e manuali. Indicativo il commento del sindaco Mirko Marin, appena informato dell'accaduto dal presidente della cooperativa Stefano Dal Mas. «Purtroppo l'intelligenza non è distribuita in maniera equa tra le persone ha detto sconsolato Quello perpetrato nella notte è un atto di vandalismo puro, di gente che non ha nemmeno la consapevolezza di quello che rappresenta il luogo per la comunità». Nel frattempo a indagare sul raid si è attivata la polizia locale, con il comandante Luca Gandolfi che si è messo subito al lavoro per ricostruire l'accaduto e mettersi sulle tracce dei delinquenti: «Ipotizziamo - spiega - l'incursione di almeno due persone. All'interno, infatti, sono state rinvenute due bottiglie di birra abbandonate e due involucri di merendine. Sempre due sono stai gli estintori a polvere svuotati in tutte le stanze della struttura, abbandonati poi nel vicino canale. Al momento si lavora su più direzioni per riuscire a identificare i responsabili».

IL PRECEDENTE
Per il centro non si tratta del primo episodio di vandalismo: già alcuni anni fa ignoti si erano introdotti da una finestra per rubare pochi spiccioli e una videocamera. In questo caso, però, il gesto è stato ancora più riprovevole. Per ripulire tutte le superfici dovrà essere chiamata un'impresa specializzata e anche i muri dovranno essere completamente ridipinti. In tutto questo però, vista la grande funzione sociale svolta, il centro non potrà rimanere chiuso a lungo, operando con 11 persone.

IL SINDACO
Anche per questo il sindaco chiede una pena esemplare per i colpevoli: «Quando saranno identificati i responsabili, oltre al ripristino e al recupero delle spese sostenute, se il giudice propenderà per una condanna chiederemo vengano avviati ai lavori socialmente utili. Devastare quel luogo è stato proprio da meschini».
 

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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