«San Donà più bella? Tocca ai privati». Il sindaco lancia il bonus facciate

Martedì 11 Febbraio 2020 di Davide De Bortoli
DUE ZONE In marrone (centro storico) e in rosso (aree residenziali) le strade per cui è previsto il bonus
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SAN DONÀ
“Bonus facciate”, pronta la mappa per San Donà. La Giunta Cereser per incentivare la sistemazione degli edifici ha pubblicato una mappa della città sul sito del Comune con tutte le strade in cui i proprietari possono accedere al bonus stanziato dal Governo giallorosso. Si tratta di interventi per il recupero o restauro della facciata esterna, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura.
DUE ZONE
Dal punto di vista urbanistico San Donà comprende due zone in base alla presenza degli immobili in centro storico o in aree residenziali, e in questo caso comprende anche gli insediamenti abitativi in alcuni punti delle frazioni. Sono previste agevolazioni fiscali che rendono appetibile un investimento di questo tipo. Secondo il sindaco Andrea Cereser si tratta di un’occasione importante per dare un’immagine più decorosa alla città: «L’intento del Comune è agevolare un maggiore decoro urbano un po’ in tutte le zone di maggiore frequentazione – spiega il primo cittadino –. Sono comprese le aree che raggruppano la maggior parte degli edifici del centro. Una volta compiuti gli interventi per i proprietari c’è un beneficio fiscale del 90% in materia di tasse, viene operata una detrazione d’imposta nell’arco di dieci anni, come era già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici».
APPELLO
Cereser lancia, quindi, un appello a tutti i proprietari «perché questi interventi si fanno di regola durante la bella stagione, per cui è bene contattare le ditte per tempo». L’assessora ai Lavori pubblici Lorena Marin precisa che il Comune è sempre impegnato nel migliorare l’immagine della città. «In un luogo decoroso è preferibile passeggiare e vivere – commenta Marin - e rendere più bella San Donà significa renderla più viva. Non basta che il Comune metta a posto strade e marciapiedi, serve che anche i sandonatesi amino un po’ la città. In questo momento è bene utilizzare il bonus facciate, come serve curare il negozio sfitto, per impedire il degrado, o mantenere una buona illuminazione. Intendo in particolare le facciate di alcuni palazzi del centro storico tra cui il vecchio tratto dell’isola pedonale, all’altezza di via Marconi o alcuni immobili di via XIII Martiri e tutte le strade dove c’è parecchio traffico, caratterizzate dallo smog inquinante. Anche in viale Libertà c’è più di qualche edifico che servirebbe sistemare. Qualche lavoro in questo senso sta partendo e anche il recente intervento pubblico di riqualificazione del viale può stimolare i proprietari. In questo modo, inoltre, gli immobili acquistano valore, come accade di regola lungo tutte le piste ciclabili o zone pedonali, dove il traffico è limitato».
«OPPORTUNITÀ DA COGLIERE»
Secondo l’assessora «è importante che i cittadini riescano a cogliere questa opportunità e mettere mano agli edifici, utilizzando una detrazione che non si è mai vista in passato, quando poteva esserci qualche perplessità dal punto di vista economico». Nel dettaglio le zone periferiche comprendono il complesso di edifici vicini al centro Piave ossia un tratto di via Calvecchia, Del Molino, e in via Praga. Le aree residenziali di via Lungo Piave Inferiore, Unità d’Italia (esclusa la zona sportiva), via Cimabue, Bramante, Botticelli, parte delle vie Palladio e Giorgione. Nelle frazione di Passarella: le vie Passarella, Massarenti, Longhin e parte delle vie Rossi, Zaramella e Armellina. A Chiesanuova in un tratto delle vie Chiesanuova, Atene e Bosco di Chiesanuova. Una piccola area è compresa anche a Grassaga in merito al complesso abitativo compreso tra le vie Grassaga e delle Pioppe, oltre ad un tratto di via Gondulmera.
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Ultimo aggiornamento: 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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