Salzano, 14enne in treno con l'abbonamento del padre: scatta la maxi multa da 280 euro. «Ma 230 sono solo per tasse, diritti e spese»

Martedì 24 Ottobre 2023 di Redazione web
Salzano, 14enne in treno con l'abbonamento del padre: scatta la maxi multa da 280 euro. «Ma 230 euro sono solo per tasse, diritti e spese»

SALZANO - Quattordicenne di Salzano “pizzicata” il 20 agosto 2022 sul treno di ritorno da Venezia con l’abbonamento del padre e multata dai controllori: scatta la maxi multa da 280 euro.

Secondo la testimonianza del padre, E.S., 50 enne dipendente in un albergo del centro storico di Venezia e socio dell’Adico, tutto sarebbe nato da un errore in buona fede. 

«Secondo quanto ci è stato riferito – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’associazione – quel giorno la ragazza invece di prendere il biglietto che le aveva comprato il padre ha afferrato per sbaglio l’abbonamento del genitore, che ha la stessa consistenza, incappando dunque nella successiva sanzione comminatale con la consegna di un anonimo “scontrino”. Ma proprio per questi motivi, il nostro socio ha deciso di dare battaglia a Trenitalia quando ha ricevuto la raccomandata con una multa di 200 euro. Cifra spropositata per una sanzione che di euro dovrebbe costarne una cinquantina». 

Il fatto

Lo scorso 20 agosto la giovane A.S., di ritorno da Venezia in direzione Salzano, viene multata dai controllori perché ha scambiato l’abbonamento del padre per il biglietto. Le viene consegnato un foglio che non riporta nulla di specifico. Un mese dopo arriva una raccomandata con l’importo da pagare: 200 euro. E.S., non ci sta. La multa nasce da una distrazione della figlia, e non la si può contestare. Ma la cifra richiesta è davvero sproporzionata e decide così di presentare reclamo a Trenitalia. Passano le settimane e i mesi ma dall’azienda non sarebbero arrivate risposte. Una decina di giorni fa, però, a casa del 50enne di Salzano arriva un’altra raccomandata, sempre legata a quell’episodio. Questa volta l’importo richiesto è di 279,60 euro: una cinquantina di euro di sanzione, poi 25 euro di spese e 203 euro di tasse e diritti. A questo punto l’uomo si è rivolto all’Adico.   

«La vicenda denunciata dal nostro socio – conclude Garofolini -. E’ per molti versi grottesca. Non sto a discutere dell’opportunità o meno di sanzionare la giovane, che di certo avrà manifestato tutta la sua buona fede davanti alla contestazione dei controllori. Ma è proprio considerando l’ambito in cui è maturato l’episodio che risultano ancor più spropositate le cifre richieste. Quando poi scopri che il 75 per cento della multa versata, non riguarda direttamente l’irregolarità ma va in tasse e spese, resti allibito. Crediamo che non si combatta in questo modo l’abusivismo infatti molto spesso chi davvero viaggia senza pagare la fa franca». 

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