Salvador Dalì, terza grande mostra a Chioggia: più di 50 opere tra genio e psicoanalisi

Mercoledì 9 Marzo 2022 di Diego Degan
Salvador Dalì

CHIOGGIA - Oltre 50 opere di Salvador Dalì saranno esposte, dal 27 marzo al 31 luglio, a Chioggia, negli spazi del Museo civico della laguna sud.

La terza importante mostra organizzata in città dopo le esposizioni di Andy Warhol e Banksy e che, oggi, si inserisce nel solco delle iniziative legate alla candidatura di Chioggia a Capitale della cultura 2024. La mostra, intitolata Salvador Dalì: tra psicoanalisi e Surrealismo, vuole raccontare la vita e la psiche del genio surrealista in un excursus storico ed artistico che vuole coniugare l'esperienza artistica con gli influssi determinanti della psicoanalisi di Sigmund Freud. Curata da Matteo Vanzan, presenterà opere di scultura, acquerello, acqueforti con interventi pittorici, puntesecche ed incisioni provenienti da collezioni private di tutta Italia, tra le quali alcune opere esposte nella storica mostra Dalì tenutasi a New York, Tokyo e Ginevra dal 1964 al 1970. «Salvador Dalì (Figueras, Catalogna, 1904-1989 ndr) racconta il curatore della mostra - fu artista di incredibili doti narrative.

Nella sua interiorizzazione estetica del mondo possiamo riconoscere i tratti di una riflessione tangenziale dei drammi dell'umanità che sconvolsero non solo l'artista, ma tutti coloro che vennero dopo la dispersione delle prime avanguardie storiche. Il dramma della guerra, della morte, dell'eros, della sessualità, dell'onirico e della fuggevole esistenza terrena sono raccontati con urgenza caratteriale in una pittura declinata nella perfezione storica manierista: linee chiuse e decise, toni marcati, cromie stranianti e dalla forte incidenza metafisica.
Nelle opere come La persistenza della memoria, o il Cristo di San Juan De la Cruz, si riconoscono gli elementi della sua ricerca pittorica, ma è nella calligrafia artistica che possiamo sondare e comprendere la personalità di questo protagonista dell'arte del primo Novecento.

L'ANIMA DELL'UOMO

È nel segno inciso con perentoria certezza che la mano di Salvador Dalì rivela l'anima dell'uomo che la muove, esattamente come avviene per la scrittura. I lavori esposti sono stati selezionati proprio perché permettono una lettura più profonda del surrealismo di Dalì, in un'analisi che viene accompagnata da un trattato sull'Interpretazione dei sogni di Freud, redatto da Gianpiero Cesari, psichiatra e psicoterapeuta. Il tratto calligrafico delle opere esposte a Chioggia appare pienamente cosciente delle potenzialità espressive e diventa narratore di sogni, incubi, frustrazioni e desideri di una mente in preda alle turbe della paranoia. Racconteremo dunque una vita dedicata alla pittura ma non solo: il visitatore sarà chiamato a rapportarsi con le opere interpretandole attraverso un apparato didattico ed emozionale fatto anche di letture, approfondimenti, aforismi, musica e proiezioni video». «La stampa italiana ed internazionale ci sta dando molta attenzione e noi non possiamo che esserne contenti - afferma l'Assessore alla Cultura Elena Zennaro - Dal canto mio, c'è il massimo impegno perché la Cultura diventi asse portante della Città. La Cultura per combattere la povertà educativa. Il patrimonio culturale come incubatore di imprenditorialità». Per informazioni Museo civico della laguna sud 041-5500911 / Web: https://museo.chioggia.org e facebook.com/museocivico.chioggia
 

Ultimo aggiornamento: 11:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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