Quarto d'Altino. «Violenta la compagna e la butta dalla finestra», 45enne a processo

Martedì 31 Gennaio 2023 di Redazione
«Violenta la compagna e la butta dalla finestra», 45enne a processo

VENEZIA - Processi per reati di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia - quelli che dovrebbero avere una sorta di corsia preferenziale, il cosiddetto codice rosso - e che invece sono stati rinviati da un anno all'altro. Nel caso migliore a dicembre 2023, negli altri addirittura a gennaio 2024. Esattamente tra un anno. Così anche ieri, nelle aule del Tribunale di Venezia, sono andati in scena i tempi eterni della giustizia.

Troppo pochi i giudici in servizio, già cariche le udienze dei prossimi mesi. E i processi slittano, per lo sconforto un po' di tutti i protagonisti del processo. Ieri, in aula, più di un pubblico ministero ha espresso la sua indignazione per questi ritardi, che rischiano di vanificare tanto lavoro. Ma gli stessi giudici hanno manifestato disagio e impotenza.

CALENDARIO INTASATO

Il caso più eclatante di ieri, quello di un processo a un uomo - un 45enne albanese - accusato di violenza sessuale e lesioni aggravate ai danni di una donna di Quarto d'Altino con cui aveva avuto una relazione. La vittima venne addirittura gettata fuori da una finestra, riportando gravi ferite. I fatti risalgono al 2019. E il processo sarebbe già a buon punto (mancano da sentire alcuni testimoni della difesa), ma ieri il Tribunale ha dovuto rinviare l'udienza al prossimo 18 dicembre: prima non c'erano date disponibili. L'imputato attualmente è in carcere, dove sta scontando una condanna per un'altra violenza sessuale. Sarà scarcerato il 4 gennaio 2024, quando l'altro processo potrebbe essere ancora in corso.
Rinvii lunghi anche per altri tre processi, in questo caso per maltrattamenti in famiglia. Tutti slittati a gennaio dell'anno prossimo. Storie di uomini sotto accusa per violenze denunciate dalle loro donne. In un caso la coppia si è rinsaldata e il Tribunale ha motivato, anche con questa ragione, il rinvio lungo di un processo per fatti del 2019, iniziato nel maggio scorso che ora passa direttamente a gennaio 2024. In un altro caso, sempre per fatti del 2019, la coppia ha divorziato e il processo ha visto sfilare già vari testimoni. Ma ora pausa di un anno, con rinvio a gennaio 2024. Stessi tempi anche per il terzo processo, dove ieri è stata sentita la donna-parte offesa. Originaria dell'est, ha detto che nel suo paese un marito violento non viene denunciato. Qui fortunatamente sì, poi però i tempi del processo sono un'altra storia.
 

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