Travolto da un pirata su un Suv: mette una "taglia" su Facebook

Mercoledì 5 Settembre 2018 di Davide Tamiello
La rotonda della tangenziale di Mestre, a Marghera, in cui si è verificato l’incidente
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MESTRE - Quel Suv gli è piombato sulla fiancata all’improvviso. Finestrino in frantumi, carrozzeria ammaccata su tutto il lato sinistro e una carambola che per inerzia ha spinto la sua auto verso l’ingresso della tangenziale. Quando, però, è sceso dal suo New Beetle, ancora confuso e dolorante per l’impatto, ha potuto solo vedere allontanarsi quella Land Rover grigia che l’aveva appena speronato. La vittima, un ventenne mestrino, Patrick Suvio, ha segnalato il caso alla polizia e, una volta a casa, ha deciso di mettere una taglia sui social network su quel fuoristrada fantasma: «Offro 150 euro a chi saprà darmi indicazioni su quell’auto grigia danneggiata sulla fiancata destra».  
LA RICOSTRUZIONE  «L’ora me la ricordo benissimo, era l’1.17 - racconta il giovane - stavo riaccompagnando a casa la mia ragazza, a Marghera. Eravamo appena stati al cinema a Marcon. Eravamo nella rotatoria della Romea, quando quel Suv ci ha superato a sinistra e ci è venuto addosso. Sembrava uno di quelle scena da film d’azione in cui un’auto cerca di buttarne fuori strada un’altra. Solo che lui non l’ha fatto volontariamente, per qualche motivo ha perso il controllo». Che si sia trattato di un colpo di sonno o di una banale distrazione sembra essere poco probabile, a giudicare dalla reazione. «Nell’impatto è esploso il finestrino, la mia fidanzata ha sbattuto la testa - continua - quando ci siamo resi conto che nessuno dei due aveva ferite gravi, sono sceso per la constatazione amichevole. Ma chiunque ci fosse a bordo di Suv è ripartito senza neppure fermarsi». I due ragazzi sono andati in pronto soccorso per farsi medicare: per entrambi la prognosi è di 10 giorni.
INDAGINI Motivo più che sufficiente, quindi, per configurare una doppia ipotesi di reato: omissione di soccorso e lesioni stradali. Ieri, il ventenne ha segnalato l’episodio in commissariato a Mestre. La polizia ha già chiesto a Cav di acquisire le immagini delle telecamere della rotatoria Marghera per ricostruire la dinamica e per capire se si possa risalire al pirata della strada. Sul perché sia scappato tutte le ipotesi sono aperte: nelle statistiche recenti, di solito, emerge che chi non si ferma a un incidente ha paura delle conseguenze, o perché ubriaco alla guida o perché non in regola con i documenti (patente, revisione, assicurazione). 
CACCIA ALL’UOMO Nel frattempo, anche per altri canali, è partita la caccia all’uomo. Il ventenne, infatti, ha postato sui social network (Facebook e Instagram) un identikit dell’auto con una taglia: 150 euro a chi saprà fornire informazioni attendibili. «Ho solo quell’auto e me l’ha distrutta - continua - la mia speranza è che quella persona, a freddo, possa ripensare a quello che ha fatto e decida di costituirsi. Potevamo farci davvero male, ho ancora paura se ripenso a quei momenti. In caso contrario farò tutto ciò che posso per riuscire a trovarlo». 
Ultimo aggiornamento: 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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