VENEZIA - Era stata una sorta di mossa della disperazione, ora è la regola. In una delle ultime conferenze dei servizi di dicembre, la Soprintendenza ai beni architettonici di Venezia ha dato il via libera agli ombrelloni per i plateatici dei caffè in Piazza San Marco.
LE REGOLE
L'accordo firmato a luglio 2021, che in sostanza è stato confermato, prevede una serie di prescrizioni da parte della Soprintendenza, decisa a far rispettare la "sacralità" della Piazza. Sono indicazioni che ricalcano - normandola - la soluzione già adottata davanti ai caffè Chioggia, Aurora, Florian, Quadri e Lavena. Nessuna rivoluzione. Resterà valido il progetto firmato nel 2020 dall'architetto Giovanna Fanello per conto dell'Associazione Piazza San Marco - con l'avallo del Comune - di tendoni di 3 metri per 3, amovibili e in color panna, proprio per rispettare i colori già esistenti nell'area tra la Basilica e la Procuratie, in uno dei luoghi più protetti al mondo, difeso dalla convergenza tra la tutela monumentale e paesaggistica.
LA STORIA
Invocati a gran voce dai caffè di Piazza per tentare di recuperare clienti nella prima estate dell'èra-Coronavirus, nel maggio 2020 avevano diviso tra "aperturisti" (sull'onda di un possibile ritorno all'antico, già immortalato nel 1723 dal pennello di Canaletto), e chi li considerava uno scempio, su tutti Italia Nostra, che aveva sollevato il tema della fruibilità e visibilità della Piazza. Erano comunque arrivati a fine giugno, con la Soprintendenza ai Beni culturali silenziata dalle norme del Governo che aveva dato un sostanziale "liberi tutti" a bar e ristoranti in fatto di plateatici. Un silenzio sull'espressione «di ogni parere di competenza delle Soprintendenze sia ai sensi della tutela monumentale, sia della tutela paesaggistica» che, sottolineava la stessa Soprintendenza, era sospeso «temporaneamente e in via eccezionale fino al 31 ottobre». Ma tre anni dopo la loro installazione, anche quel limite è stato superato: gli ombrelloni color panna davanti ai caffè storici di Piazza San Marco non se ne andranno più.