Piazza San Marco, semaforo verde per sempre agli ombrelloni. Un progetto per riscaldare i plateatici d'inverno

Giovedì 26 Agosto 2021 di Nicola Munaro
I famosi ombrelloni color panna nel cuore di Venezia
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VENEZIA - Invocati a gran voce dai caffè di piazza per tentare di recuperare clienti nella prima estate dell'èra-Coronavirus, nel maggio 2020 avevano diviso tra aperturisti (sull'onda di un possibile ritorno all'antico già immortalato nel 1723 dal pennello di Canaletto) e chi li considerava uno scempio.
Erano arrivati a fine giugno, con la Soprintendenza ai Beni culturali silenziata dalle norme del Governo che aveva dato un sostanziale «liberi tutti» a bar e ristoranti in fatto di plateatici. Un silenzio sull'espressione «di ogni parere di competenza delle Soprintendenze sia ai sensi della tutela monumentale, sia della tutela paesaggistica» che, sottolineava la stessa Soprintendenza, era sospeso «temporaneamente e in via eccezionale fino al 31 ottobre». Ma un anno dopo la loro installazione, anche quel limite è stato superato: gli ombrelloni color panna installati dai caffè storici di Piazza San Marco, non se ne andranno più.

PER SEMPRE
Soprintendenza e Comune, infatti, hanno trovato un accordo che stabilizza una situazione d'emergenza: nati in seno alla pandemia, resteranno anche quando il Covid-19 sarà stato sconfitto, diventando una presenza fissa nel salotto buono di Venezia. 
L'accordo firmato nelle scorse settimane prevede anche una serie di prescrizioni da parte della Soprintendenza, decisa a far rispettare la sacralità della Piazza. Sono indicazioni che ricalcano - normandola - la situazione già presente davanti ai caffè Chioggia, Aurora, Florian, Quadri e Lavena. «Si tratta di accorgimenti per evitare che ognuno faccia come vuole» spiega l'assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, regista dell'accordo e di una trattativa andata avanti per mesi sul decoro della Piazza, con tanto di nuove misure per i banchetti.
Nessuna rivoluzione. Resterà valido il progetto firmato l'anno scorso dall'architetto Giovanna Fanello per conto dell'Associazione Piazza San Marco - con l'avallo del Comune - di tendoni di 3 metri per 3, amovibili e in color panna, proprio per rispettare i colori già esistenti nell'area tra la Basilica e la Procuratie, in uno dei luoghi più protetti al mondo, difeso dalla convergenza tra la tutela monumentale e paesaggistica.

L'INVERNO
Con gli ombrelloni diventati presenza fissa, l'altro corno della partita lo si gioca in vista dell'inverno con Green pass. Da tempo i caffè si erano rivolti allo stesso Costalonga per portare sul tavolo della Soprintendenza il progetto di riscaldatori per i plateatici. 
Tre i progetti di cui si discuterà da settembre in poi, tutti comunque con l'obbligo di rispettare la bellezza della Piazza, quindi niente fili o canalette a terra. Una delle ipotesi principali è che vengano installati sui pali degli ombrelloni. Escluso il fungo. «È una situazione che riguarda tutta Venezia - continua Costalonga -, non solo San Marco.

Discuteremo perché, nel rispetto delle regole, l'intenzione dell'Amministrazione è di creare per tutta la città la possibilità di usufruire degli spazi esterni anche in inverno. C'è un regolamento che parla del rispetto di viabilità pedonale, sicurezza e terzi nelle calli. La pandemia ci ha mostrato che usare l'esterno è la via da seguire».

I PLATEATICI
A dicembre, con lo stato d'emergenza, scade anche la possibilità di ampliare i plateatici, concesso dal Comune.
«Con la Soprintendenza - conclude l'assessore al Commercio - stiamo discutendo la possibilità di far diventare stabili quei plateatici che prima non c'erano e che è stato dimostrato come non disturbino, anzi abbelliscano la zona».
 

Ultimo aggiornamento: 15:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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