I forti di Mestre, la stazione e l'ex casinò, 22 milioni di interventi per il "piano periferie"

Sabato 8 Giugno 2019 di Michele Fullin
L'interno di Forte Gazzera, una delle ex postazioni militari del campo trincerato di Mestre
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Cominciano a concretizzarsi i progetti sul territorio cofinanziati dal Piano periferie, che in tutta la Città metropolitana sta portando investimenti per oltre 72 milioni. La Giunta ha dato il via libera allo schema di accordo di partenariato, progetto Re.mo.ve per l’importante riqualificazione della stazione ferroviaria di Porto Marghera, della ristrutturazione dell’ex Casinò del Lido e della manutenzione dei forti del campo trincerato di Mestre. Progetti che complessivamente muovono 22 milioni e mezzo. Vediamoli nel dettaglio.
PORTO MARGHERA L’accordo approvato regola i rapporti tra Rfi che realizzerà l’opera, la Città metropolitana e il Comune che concede la disponibilità delle aree. L’investimento è di 7.6 milioni dei quali circa 3,8 finanziati dal Bando e oltre 3,7 da Rfi. Al termine dei lavori, come già detto più volte, la stazione sarà moderna e accessibile e soprattutto sarà presentabile, dal momento che servendo l’area Vega e il polo universitario di via Torino, questa è diventata strategica.
«Questo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto - si associa a tutto il progetto della viabilità comunale che collegherà l’Università e San Giuliano. Per i lavori ci ci dobbiamo affidare ai tempi che le Ferrovie ci comunicano, 240 giorni. Terremo però monitorati costantemente i loro interventi perché vorremmo coordinare la parte viaria con quella ferroviaria, evitando chiusure di strade e sottopassi e gestire al meglio gli appalti».
I FORTI DI MESTRE L’altro accordo, che vale un milione e mezzo, regola i rapporti tra la Città metropolitana e il Comune al fine di manutenzione e riuso dei forti del campo trincerato. Nel totale dei 12 del campo trincerato, questi sono Forte Gazzera, Forte Pepe, Forte Rossarol, Forte Carpenedo, Forte Tron, Forte Manin, Forte Mezzacapo oltre a Forte Marghera che non fa parte di questo progetto.
«Questa è una scelta politica ben precisa - aggiunge Zaccariotto - mai era stata fatta un’operazione di questo tipo, che comporta una serie di restauri e messe in sicurezza che finora erano state rinviate nel tempo ma che avevano portato all’inagibilità per motivi di sicurezza di vaste porzioni dei forti di proprietà comunale, che potranno essere utilizzati da associazioni e diventare zone da visitare o di aggregazione messe in sicurezza. Abbiamo inoltre approvato il progetto definitivo per intervenire con 200mila euro per la messa in sicurezza dei forti Gazzera (adeguamento degli gli impianti elettrici di illuminazione nell’area grigliate), Manin (la cosiddetta Polveriera B) e Carpenedo (pavimentazioni in masegni) lavoreremo per adeguare e implementare Tutti interventi - continua che si vanno ad aggiungere al milione 680mila euro già stanziati».
EX CASINÒ AL LIDO Protagonisti dell’accordo da 13 milioni 375mila euro sono Città Metropolitana, Comune e Biennale. Comune e Biennale metteranno i 3 milioni 375mila euro mentre i 10 saranno di provenienza statale.
«Mi pare che al Lido si siano fatti miracoli - specifica l’assessore - durante la campagna elettorale del 2015 sembrava una sfida la sola chiusura del “buco”. Adesso ci siamo quasi dimenticati del buco e abbiamo continuato l’opera di riqualificazione di tutta l’area dell’ex Casinò e della Mostra del cinema. Con questi soldi, il grande edificio sarà trasformato per ottimizzare la sua nuova funzione che è la congressistica e la Mostra del cinema. Assieme al palazzo vicino sorgerà finalmente quel polo congressuale che si aspettava da tempo».
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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