Risultati delle elezioni a Padova, Zan: «Qui premiato il buon governo Giordani». Stefani: «Risultato migliore che in altre province»

Zan entra in Parlamento per la terza volta consecutiva mentre Stefani ha ottenuto il risultato migliore di tutta Italia per quel che riguarda la Camera

Martedì 27 Settembre 2022 di Alberto Rodighiero
Alessandro Zan e Alberto Stefani

PADOVA - «A Padova gli elettori hanno premiato il buon governo della città e il tracollo della Lega non è estraneo al fatto che, anche sul nostro territorio, sono stati candidati quasi esclusivamente i fedelissimi di Salvini. La nuova segreteria del Pd deve dare spazio ai giovani». Alessandro Zan, per la terza volta consecutiva torna in Parlamento e, nonostante il risultato al di sotto delle aspettative del Partito democratico, guarda con una certa soddisfazione i dati padovani.

Pd primo partito a Padova

«Nonostante un vento che non soffia certo dalla nostra parte - ha esordito il parlamentare Dem - A Padova il Pd è il primo partito e questo ci riempie di soddisfazione. I cittadini hanno premiato anche il buon governo della giunta di centrosinistra. Una giunta che sa dialogare con tutte le istituzioni e che ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale. Penso, per esempio, al secondo sito Unesco ottenuto grazie a Padova Urbs picta».
«Da sempre siamo una città aperta, che non si piega alle paure su cui fa leva la destra per raccogliere voti e questo si vede anche dal risultato delle urne - ha rincarato la dose - Questa elezione, a livello locale certifica, senza ombra di dubbio, il tracollo della Lega.

Un tracollo che non è estraneo al fatto che si è deciso di candidare quasi esclusivamente i fedelissimi di Salvini a scapito delle forze espressione del territorio e i risultati si vedono».

«Detto questo, a livello nazionale la nostra è stata una sconfitta - ha concluso - proprio per questo Letta ha indicato immediatamente la strada da percorrere e si va verso un congresso. Mi auguro che non ci si limiti a un cambio di segretario, ma che sin possa discutere anche di idee e di programmi e che la nuova direzione dia finalmente spazio alle generazioni più giovani. Io, per quel che mi riguarda, continuerò a portare avanti le battaglie su cui mi sono speso negli anni scorsi». Il riferimento di Zan alle giovani generazioni potrebbe essere un'apertura a Elly Schlein, da sempre in prima linea sul fronte dei diritti civili.

Il risultato di Stefani

Non ha potuto, invece, gustare appieno la sua rielezione, il segretario regionale della Lega Alberto Stefani che, dopo essere diventato nel 2018 il più giovane parlamentare eletto a Montecitorio, domenica notte ha incassato, oltre alla rielezione, un risultato più che lusinghiero. A Borgoricco, dove è sindaco, con il 34% dei consensi la Lega ha portato a casa il miglior risultato di tutta la Penisola per quel che riguarda la Camera. Stefani, infatti, è già al lavoro come commissario per dare una risposta ai tanti militanti e ad alcuni esponenti di spicco del partito che contestato ai maggiorenti del Carroccio un risultato che in Veneto, è stato ampiamente sotto le aspettative. «Un grande grazie va a tutti i militanti che hanno profuso il loro impegno in ogni angolo del Veneto - ha spiegato in serata l'esponente del Carroccio - Sicuramente è importante riflettere sui dati e fare un'analisi molto approfondita. Su Padova, però, il risultato è migliore rispetto ad altre province».

Ma non finisce qui, Stefani delinea gli obiettivi futuri. «Oltre a questo, è fondamentale chiudere la fase congressuale delle sezioni, già ben avviata con un 67% di sezioni rinnovate, per poi passare al rinnovo delle segreterie provinciali e regionali - ha aggiunto - Il dato elettorale sicuramente non ci soddisfa, paghiamo l'appoggio al governo di unità nazionale e l'essersi assunti delle responsabilità su questioni molto divisive per il nostro elettorato, ma ora è importante guardare avanti e portare a casa i risultati che ci chiedono i veneti: autonomia, meno tasse e difesa del territorio».
«Delle beghe interne, agli elettori interessa ben poco, soprattutto in questo momento storico ha concluso - Risolviamo il tutto internamente con i congressi. Testa bassa, rimboccarsi le maniche e lavorare senza troppe chiacchiere. Per i veneti. Per il Veneto».

Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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