Quartiere in festa per la riqualificazione di piazzetta ex Cepol: operazione supervisionata dall'archistar Renzo Piano

Giovedì 13 Aprile 2023 di Elisa Barion
Il rendering del padiglione in legno che sarà realizzato al centro della piazza

ROVIGO - La posa della prima pietra dei lavori di riqualificazione della piazzetta ex Cepol sarà un’occasione di festa per la Commenda. Sabato il cantiere della piazza prenderà il via secondo il progetto realizzato dai giovani architetti del gruppo G124 guidati da Edoardo Narne, docente di Composizione architettonica del Dipartimento Icea dell’università di Padova e responsabile scientifico del gruppo, sotto la supervisione d’eccellenza dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano.

LA GIORNATA

La rigenerazione dello spazio urbano inizia oggi con la posa della recinzione, mentre sabato, dalle 9 alle 18, i lavori verranno condotti con l’aiuto dei residenti. Una trentina di famiglie e di giovani aiuteranno i borsisti dell’università di Padova che fanno parte del G124, ovvero Cecilia Spezzati, Gabriella Coletta, Riccardo Giacometti e Fedora Favaretto, a togliere e accantonare parte delle betonelle che lastricano la piazza, dalle aree in cui a settembre verranno piantati una ventina di alberi. Intorno alle 11 ci sarà un taglio del nastro dei lavori. La nuova vita della piazza sarà più verde di quella vissuta finora, con i nuovi alberi. Le betonelle autobloccanti rimosse verranno riutilizzate dagli studenti della Scuola edile per realizzare in futuro vialetti sulle aree attigue. Verranno poi rimosse le barriere architettoniche per creare nuovi punti di accesso e nello spazio dell’ex fontana sarà realizzata una elevazione di 50 centimetri con la costruzione di un padiglione in legno, per eventi e riparo per la piazza. Sarà predisposta una nuova illuminazione che consentirà l’utilizzo della piazza la sera. L’importo dei lavori ammonta a 125mila euro finanziati per 75mila euro da un contributo erogato dalla Fondazione Cariparo e per ulteriori 50mila da fondi comunali.

LA SODDISFAZIONE

«Siamo orgogliosi di poter dare inizio all’ultima fase di questo progetto - commenta il sindaco Gaffeo - ossia all’avvio dei lavori che presto restituiranno alla città un’area nuova e vivibile. Farlo con il coinvolgimento dei giovani e dei cittadini rende l’iniziativa ancora più preziosa e partecipata. Un ringraziamento al senatore Piano, a tutto il team di G124, alla Fondazione Cariparo e ai partner che sostengono l’iniziativa». Il presidente Muraro aggiunge: «Abbiamo creduto fin da subito a questo progetto che coniuga un intervento di rigenerazione urbana con l’impegno di giovani professionisti, il tutto sotto la supervisione di un grande progettista. Uno spazio che con questo intervento verrà valorizzato e potrà essere fruito dai cittadini».

Narne spiega che «l’incontro di sabato cerca di riallacciare i rapporti con le realtà che avevamo già conosciuto, in particolare l’associazione delle famiglie della parrocchia, il liceo Paleocapa che ci ha invitato più volte a presentare il G124 e ha aderito con entusiasmo al progetto, la Scuola edile che utilizzerà il lavoro sulla piazza come laboratorio e utilizzerà il materiale rimosso per altre finalità, secondo una dimensione etica del riciclo. Quella di sabato sarà un’attività che coinvolgerà dalle 30 alle 40 persone nell’arco della giornata, cui ne seguiranno altre nei mesi a venire, per la piantumazione degli alberi e l’atto simbolico di portare una scultura realizzata da un artista istriano realizzata per i morti sul lavoro. E quale posto migliore per la stele se non piazza Masslo, che prende il nome da persona vittima del caporalato? L’idea è di non lasciare isolato il cantiere, ma inanellare una serie di attività che possano rendere partecipe la comunità di quello che sta cambiando e poi le con associazioni potremo lavorare nella prospettiva di organizzare degli eventi. I lavori saranno completati a settembre».
 

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 09:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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