MESTRE - Alla fine anche il Patriarca Francesco Moraglia si è fatto trascinare dalle sonorità rock del gruppo “The Sun” che martedì sera in un teatro Toniolo gremito ha tenuto un concerto di «musica liberante ed energica - per usare le parole del frontman Francesco Lorenzi - canzoni capaci di infondere forza d’animo, coraggio e positività, per ridestare nell’ascoltatore la consapevolezza che la vita è un dono».
Lorenzi e i suoi quattro compagni di musica e vita non hanno solo suonato e cantato, ma anche raccontato la loro vita e il senso del loro impegno artistico oggi. A partire dalla conversione di alcuni anni fa, dopo una prima stagione di successo e di eccesso. La presenza al concerto, organizzato dalla Pastorale giovanile del Patriarcato, di monsignor Moraglia non era annunciata, ma ha contribuito a dare maggiore impulso alla serata. «Ringrazio di cuore i “The Sun” - ha detto il Patriarca - Ero quasi imbarazzato a sentire quelle testimonianze e pensavo: come uomo di Chiesa forse non avrei avuto il coraggio di dire certe cose. E mi rendo sempre più conto che una testimonianza cristiana vale più di una predica del vescovo. E una testimonianza cristiana non è scontata», nella settimana che porta alle celebrazioni di Pasqua.
«Tutto inizia dalla verità e la verità ci rende più grandi perché ci ha fatto riconoscere e dire che abbiamo bisogno di Cristo e degli altri per condividere un viaggio, perché la nostra vita sia un pellegrinaggio di cui vale la pena».
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