Adesso è ufficiale, il San Camillo passerà in gestione a Villa Salus

Venerdì 7 Giugno 2019 di Lorenzo Mayer
Adesso è ufficiale, il San Camillo passerà in gestione a Villa Salus
LIDO - Una comunicazione asciutta, di poche righe, mette il timbro sulla cessione dell'ospedale San Camillo degli Alberoni al Lido dai Camilliani ad un fondo che poi per la gestione lo affiderà alle Suore Mantellate Serve di Maria che già hanno in mano il Villa Salus sul Terraglio, a Mestre.
La trattativa, che tra alti e bassi teneva banco da oltre due anni, è arrivata a una prima conclusione concreta. Gli attori di questa vicenda sono tre: oltre ai Camilliani e le Suore Mantellate, che gestiranno l'ospedale, c'è la cooperativa sociale Codess per la Casa di riposo. «Fondazione Opera San Camillo, Congregazione delle Mantellate Serve di Maria e Codess Cooperativa Sociale si legge nella nota congiunta - comunicano di aver finalizzato le trattative preliminari per la cessione del complesso San Camillo del Lido e, di conseguenza, di aver avviato le consultazioni sindacali come previsto dalla normativa vigente nonché le procedure per il trasferimento delle autorizzazioni e degli accreditamenti presso gli organi regionali competenti. Le parti confermano che, nel passaggio di proprietà, verranno tutelati il personale e l'occupazione con l'obiettivo di salvaguardare e potenziare le strutture esistenti e l'eccellenza della ricerca, rendendole sempre più sinergiche con il servizio sanitario regionale». Con tanto di firma da parte dell'amministratore delegato della Fondazione Opera San Camillo Andrea Pantò, per le Suore Mantellate del direttore generale vicario di Villa Salus, Mario Bassano, nonché il direttore generale di Codess Luca Omodei.
IL PASSATOI Camilliani lasceranno così l'isola dove novantuno anni di onorato servizio. Ma il passaggio non avverrà dall'oggi al domani. Come previsto per legge ci sono ora trenta giorni di trattative sindacali, e un primo incontro è già stato convocato per martedì. Ieri poco prima dell'ora di pranzo, il direttore generale del San Camillo, Francesco Pietrobon, ha riunito i lavoratori per informarli sulla svolta avuta dalla trattativa. Dopo il confronto con i sindacati, un altro passaggio, prima del definitivo cambio della guardia, sarà il via libera della Regione che ha un massimo di sei mesi di tempo per ratificarlo. La vicenda si dovrà quindi concludere non oltre il 20 febbraio 2020, ma l'intento è quello di arrivare alla meta entro fine 2019. Saranno quindi ancora i Camilliani a gestire, quest'estate, ovviamente in accordo con i nuovi proprietari tutta la delicata partita per il rinnovo della certificazione anche per il prossimo biennio di Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) per la quale è già fissata una visita della commissione ministeriale, dopo metà luglio.
COMUNEIeri il direttore generale di Villa Salus, Mario Bassano, ha voluto informare l'assessore alle Politiche sociali, Simone Venturini. «Come amministrazione comunale - ha sottolineato Venturini - siamo soddisfatti che Villa Salus, che già è conosciuta per l'ospedale in terraferma, si sia impegnata per il San Camillo. Questo è garanzia che la struttura continuerà ad essere ispirata ai valori cattolici e dal servizio al territorio di un ordine religioso importante. Avevamo già indicato le nostre priorità: il mantenimento della struttura al Lido, la salvaguardia di tutti i dipendenti e la conferma dell'Irccs come struttura di eccellenza». Per la compravendita si stima una cifra vicina ai 30 milioni.
Lorenzo Mayer
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