La proposta della comunità islamica: «Festeggiamo il Natale insieme»

Venerdì 27 Dicembre 2019 di Davide De Bortoli
Il sindaco di San Donà Andrea Cereser insieme ai rappresentanti della comunità islamica
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SAN DONÀ - Una giornata dedicata all’amicizia tra i popoli da festeggiare nel periodo natalizio del prossimo anno. Si tratta della proposta lanciata dalla comunità islamica del Veneto orientale che nei giorni scorsi si è incontrata con il sindaco di San Donà Andrea Cereser. A guidare la delegazione Bouchaib Tanji, residente a Cinto Caomaggiore e da 30 anni in Italia, componente della consulta regionale dell’immigrazione e presidente dell’associazione “La mezzaluna” di San Stino, con i referenti delle comunità marocchina, macedone, kosovara, bengalese, senegalese, tunisina, egiziana. L’obiettivo è istituire una “giornata dell’amicizia”, in cui verranno intraprese iniziative di incontro e di scambio culturale e religioso tra la comunità musulmana e quella cristiana.

PIU’ VICINI
«Si tratta di un gesto di avvicinamento – spiega Tanji - anche se i musulmani non festeggiano il Natale nulla vieta che possano fare gli auguri ai cristiani che possono essere vicini di casa o colleghi di lavoro – spiega Tanji – : la convivenza porta a questi gesti di auguri per Natale o il nuovo anno. Abitiamo in queste zone da tanti anni, c’è una seconda e una terza generazione di stranieri nata nel Veneto. C’è bisogno di questi gesti di convivenza. Ad unirci è lo stesso territorio: il lavoro così come l’ospedale o il supermercato. I nostri Imam sono favorevoli a questi gesti di avvicinamento a persone diverse nella lingua, nel vestire, nel colore, nel credo religioso. Siamo esseri umani e dobbiamo creare dei ponti dove incontrarci assieme, per cui ad esempio non vogliamo che vengano rimossi i crocifissi dalle scuole perché il nostro credo è nel cuore, non nel muro. Allo stesso modo, però, ci siamo rivolti alla Regione a proposito della legge che vieta l’apertura di nuove moschee e centri culturali. Tre settimane fa abbiamo scritto una lettera in proposito e attendiamo una risposta dal presidente Luca Zaia, assieme alla possibilità di incontrarlo. La stessa legge è stata presentata in Lombardia, e già bocciata dalla Corte Costituzionale».

IL DONO DEL PRESEPE
In passato Tanji aveva già compito gesti di amicizia e convivenza tra le comunità locali: nel 2015 aveva donato un presepe all’allora sindaca di Annone Veneto Ada Toffolon perché fosse esposto in municipio, lo scorso anno aveva acquistato delle pagine pubblicitarie nei quotidiani per fare gli auguri di Natale ai cristiani e a tutte le persone di buona volontà. Quest’anno un nuovo progetto che potrebbe essere realizzato nel 2020. Dal canto suo il sindaco Andrea Cereser ha apprezzato l’iniziativa spiegando che si potrà fissare una data in concomitanza con le feste del prossimo anno, magari coinvolgendo anche la Chiesa cattolica per una tavola rotonda di carattere interreligioso.
Ultimo aggiornamento: 28 Dicembre, 10:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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