I bambini disegnano i cartelli contro i "furbi" che occupano i parcheggi dei disabili

Lunedì 22 Marzo 2021 di Filippo De Gaspari
A settembre una bambina di 8 anni aveva attaccato questo cartello al recinto delle sua scuola
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MIRANO - Oltre 300 disegni per invitare gli automobilisti a rispettare i park disabili: ora i più belli diventeranno cartelli stradali da posizionare negli spazi gialli riservati ai portatori di handicap. Il Comune traduce in regole i sentimenti dei ragazzi delle scuole, che così salgono in cattedra per insegnare agli adulti a rispettare chi ogni giorno affronta con difficoltà barriere architettoniche e culturali. Ha fatto scuola così l’iniziativa di una bambina di una elementare del capoluogo, che lo scorso anno aveva attaccato un disegno sul palo di fronte allo stallo riservato, utilizzato dalla compagna disabile e quasi sempre occupato. Pazientemente raccolti dagli uffici comunali e poi selezionati, i lavori degli alunni diventeranno ora cartelli stradali da posizionare in corrispondenza dei parcheggi riservati ai disabili, per contrastare il malcostume, purtroppo ancora molto diffuso, di servirsene anche da parte dei normodotati. 
IL PROGETTO
E’ l’atto finale di un progetto che vede impegnati da tempo gli alunni delle scuole miranesi, dopo che nel 2018 Comune e associazioni hanno organizzato “La Skarrozzata”, il tour per la città in sedia a rotelle, servito per dimostrare ai “cittadini in piedi” le difficoltà incontrate quotidianamente da quelli seduti. A guidare quella presa di coscienza collettiva era stato Pietro Martire, presidente dell’associazione “Oltre il Muro” e da quel giro prese il via una campagna di abbattimento di scalini, ostacoli, impedimenti vari senza precedenti, che portò all’aggiornamento del Peba, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche. Il percorso culturale entrò anche nelle scuole e doveva culminare con un evento di installazione dei nuovi cartelli insieme alla premiazione degli studenti creativi, oltre a una mostra per presentare tutti gli elaborati. Ovviamente il Covid ha stravolto il programma, ma non l’obiettivo finale del progetto: garantire rispetto e pari opportunità per tutti. I disegni creati dai ragazzi sul tema dei parcheggi disabili, diventeranno cartelli stradali, sul filone della campagna-slogan “Vuoi il mio parcheggio? Prenditi anche il mio handicap”. «Quando parliamo di inclusione - spiegano l’assessora alla scuola Anna Gnata e la consigliera Elena Spolaore - parliamo della rilevanza di ‘fare rete’ tra istituzioni, cittadini, associazioni e dell’importanza di realizzare azioni di sensibilizzazione che generano progetti concreti: l’obiettivo è portare i giovani a interiorizzazione i valori su cui si fonda la convivenza civile». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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