Mira. Ragazzo scompare di casa a 15 anni, poi la svolta: Giacomo riabbraccia mamma e papà

Sabato 17 Ottobre 2020 di Luisa Giantin
Mira. Ragazzo scompare di casa a 15 anni, poi la svolta: Giacomo riabbraccia mamma e papà
2

MIRA - Il quindicenne Giacomo Lando è tornato a casa giovedì sera, dopo due giorni di assenza che sono sembrati lunghissimi. «Abbiamo parlato a lungo quando è rientrato a casa - racconta la mamma Sara : non sono contenta di ciò che ha fatto, ma ora è tanto dimesso.

L'importante adesso è che sia tra noi, del resto parleremo ancora». Il ragazzo di Oriago, che compirà 16 anni il prossimo 30 ottobre, si era allontanato da casa martedì pomeriggio per incontrare degli amici e non aveva dato più notizie di sé alla famiglia. Ha passato due notti fuori, probabilmente ospite di amici miresi, e giovedì sera ha chiesto di rientrare a casa.


IL MESSAGGIO LIBERATORIO

«Giacomo ci ha appena chiamato e mio papà lo sta andando a prendere ha annunciato la sorella Linda in un post su facebook - Sta bene e sta tornando a casa. Io e tutta la mia famiglia ringraziamo chiunque si sia mobilitato e ci abbia aiutato». Era stata proprio Linda, attraverso un altro post, la mattina di mercoledì a lanciare l'appello dopo la scomparsa del fratello, mentre i genitori la sera prima avevano avvertito i carabinieri di Mira, che avevano a loro volta attivato le ricerche. Giacomo è conosciuto come un ragazzo molto vivace. Studia all'istituto professionale Musatti, indirizzo di enogastronomia, milita nella società del Canoa club Oriago e frequenta i locali della movida mirese. Una fuga, quella di Giacomo, dal percorso molto breve, in quanto è rimasto sempre nei dintorni di Mira, Mestre e Oriago. A parte alcune ore nelle quali il ragazzo teneva il cellulare spento e non rispondeva ai famigliari che lo cercavano, i carabinieri di Mira guidati dal tenente Massimo Andreozzi hanno seguito costantemente le sue tracce, e le celle dei ripetitori di telefonia mobile ai quali il cellulare di Giacomo si collegava erano sempre a Mira, Oriago e Mestre. Il ragazzo era ospite di amici anche maggiorenni.


LE CHIAMATE A CASA

Solo in due occasioni Giacomo si è fatto vivo con i genitori: mercoledì ha detto che stava bene ma non aveva intenzione di tornare e che era diretto a Torino, mentre giovedì ha espresso la volontà di ritornare a casa. Le motivazioni della fuga non sono ancora state chiarite ma è certo che a scatenare la reazione del giovane, martedì scorso, sia stata un'accesa discussione con la mamma. «Ha combinato una marachella grave ma non ha rubato spiega la mamma, smentendo le versioni dei fatti che sono circolate ieri - Mi ha fatto arrabbiare e lui ha reagito così, d'impulso. In questi giorni lontano da noi mi ha scritto anche una lettera dicendo che voleva andare via di casa per due anni e tornare dopo aver dimostrato di sapersela cavare da solo. La lettera precisa la donna - me l'ha consegnata quando è rientrato».
Giovedì sera, dopo le 22, il felice epilogo di questa vicenda: Giacomo chiama i genitori e chiede di tornare a casa. «Abbiamo fatto di tutto per farlo ritornare racconta la mamma compreso l'appello alla trasmissione Chi l'ha visto. Non eravamo preoccupati, ci aveva fatto sapere che comunque stava bene, ma noi volevamo che tornasse. Forse si è convinto che non è autosufficiente e che ha bisogno di noi. Ora ci sarà tutto il tempo per parlarne».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci