Mestre. Bosco dello Sport, l'80 per cento è fatto: a febbraio il primo cantiere

Sabato 23 Dicembre 2023 di Elisio Trevisan
Bosco dello Sport, l'80 per cento è fatto: a febbraio il primo cantiere

MESTRE - L'ottanta per cento del lavoro ormai è fatto. Il Bosco dello Sport di Tessera è sulla rampa di lancio e a febbraio partirà il primo cantiere.

Ieri la Giunta comunale ha approvato quattro delle cinque delibere relative ai progetti definitivi. Manca solo quella del nuovo stadio che è in ritardo di alcuni mesi a causa del cambio di finanziamento in corsa, dopo la bocciatura dei fondi Pnrr e la loro sostituzione con soldi complementari del Governo. In attesa dell'ultimo progetto, dunque, ieri sono state varate le delibere per la viabilità, per le opere di urbanizzazione, per il verde e paesaggio e per l'arena. Lavori per oltre 228 milioni di euro ai quali si aggiungeranno i 77 milioni 300 mila per il nuovo stadio. «Quest'opera era nel programma elettorale, i cittadini ci hanno dato fiducia e ora abbiamo raggiunto l'obiettivo. Adesso si parte - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro che ha proposto le quattro delibere in accordo con gli assessori ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, all'Urbanistica, Massimiliano De Martin e allo Sport, Andrea Tomaello - Lo sport non solo è strumento di benessere psico-fisico e prevenzione, ma è anche un veicolo di inclusione, partecipazione, educazione. È un progetto di interesse pubblico e di inclusione sociale, ed è ecologico: abbiamo eliminato 600 mila metri cubi di cemento e previsto di piantare 100 mila alberi».

VIABILITÀ

La prima delibera, per un investimento di 39.500.000 euro, riguarda la nuova viabilità Tessera Aeroporto: si tratta del collegamento tra la strada statale S.S. 14 (nel tratto di via Orlanda all'altezza della rotatoria di accesso all'Aeroporto Marco Polo) e la Bretella del Raccordo Autostradale Marco Polo. Il nuovo sistema viario, lungo 6,5 km, garantirà la massima accessibilità del nuovo Bosco dello Sport, in modo da non interferire con le viabilità locali, né con quella principale di accesso all'Aeroporto. In particolare sono previste 6 nuove rotatorie per garantire la massima sicurezza degli incroci lungo i percorsi, in corrispondenza dei diversi parcheggi a servizio degli impianti in modo da ridurre le code; previste inoltre nuove fermate bus ad alta accessibilità in prossimità di ogni ingresso principale; saranno realizzati 7 nuovi attraversamenti ciclopedonali in prossimità delle rotatorie per garantire un collegamento continuo e sicuro tra la rete ciclabile urbana esterna al Bosco e i 6 chilometri di rete ciclabile interna; nel progetto è anche previsto uno scavalco della bretella autostradale per garantire collegamenti sicuri con la viabilità principale senza rallentare i flussi diretti in aeroporto; verrà, infine, realizzato un ampio sovrappasso pedonale di collegamento tra la nuova stazione ferroviaria e lo spazio pedonale centrale di raccordo con i vari impianti per favorire al massimo gli arrivi in treno. Quest'ultima opera è inserita nel progetto ma è esclusa dall'appalto perché programmata da Rfi nell'ambito del progetto per la bretella ferroviaria che entro il 2026 collegherà l'aeroporto con la linea Venezia-Trieste; per il momento, però, nel cantiere per la bretella ferroviaria è prevista solo la stazione sotto all'aeroporto.

OPERE DI URBANIZZAZIONE

Con altri 52 milioni 620 mila euro verranno realizzati interventi per opere stradali quali parcheggi e aree di sosta. Sono inoltre previste opere per la gestione delle acque meteoriche; opere idriche; opere a rete e di impianti di sollevamento/trattamento per la raccolta ed il trasporto dei reflui fognari; sistemi per l'irrigazione degli ambiti verdi volti al massimo risparmio idrico prevedendo il riutilizzo delle acque meteoriche; reti energetiche in condivisione degli impianti di protezione attiva antincendio. E, infine, interventi su impianti elettrici speciali, un edificio per vani tecnici, magazzini e, spogliatoi e bagni pubblici.

VERDE E PAESAGGIO

La terza delibera comprende investimenti per 28 milioni 750 mila euro su 82 ettari di terreno. Si tratta di verde attrezzato, arredo e verde delle aree a parcheggio nell'ambito sportivo (circa 25 ettari): una sorta di corona verde che si stempera verso gli ambiti dello stadio e del palazzetto dello sport. La "corona" sarà composta da filari alberati sui percorsi principali, aree di sosta all'ombra, aree attrezzate per la pratica sportiva all'aperto. I parcheggi prevedono delle grandi aiuole a dividere gli stalli con alberi, arbusti ed erbacee perenni. Poi ci sarà il Corridoio verde (area a bosco per circa 57 ettari) che si svilupperà su cinque ambiti principali: il Bosco del Fiume collocato a Nord-Ovest a raccordo con il fiume Dese ed il bosco di Mestre; l'ambito verde centrale attrezzato con gli impianti sportivi ed educativi; il Bosco Planiziale a Sud-Est; il Bosco della Bonifica di raccordo a Sud con la via Ca' Zorzi; il Bosco Lineare che include la nuova viabilità urbana di raccordo a Sud verso Tessera. L'obiettivo è quello di creare habitat boschivi con la presenza anche di habitat di tipo diverso (piccole zone umide, zone prevalentemente arbustive, zone a spazi aperti con presenza di prati e prati arborati), facilmente accessibili e fruibili. Sono inserite aree di sosta attrezzate, servizi e bar, parcheggi bici con ricarica elettrica e riparazione bici. Verranno realizzati pure 6,1 chilometri di Piste ciclabili lungo la nuova viabilità attraversando le aree boscate.

ARENA

Con 107 milioni 895 mila euro verrà realizzata una nuova struttura polifunzionale, energicamente efficiente, che potrà essere utilizzata sia come arena sportiva sia per ospitare spettacoli dal vivo, congressi ed altre tipologie di eventi. Dal punto di vista sportivo, la nuova arena è stata progettata sulla base degli standard previsti dai regolamenti nazionali ed internazionali delle singole federazioni sportive e sarà in grado di ospitare fino a 10.000 persone. L'arena presenta una geometria ellittica, la struttura è caratterizzata da una piastra rialzata che ospita le aree dedicate ai bar ed al merchandising e l'accesso alle tribune; al di sotto è organizzata la logistica carrabile generale di servizio che comprende una parte dei parcheggi e la circolazione di accesso per alcuni utenti; al piano terra, oltre allo spazio principale per l'attività sportiva, sorgeranno una palestra complementare, tutti i servizi dedicati ai giocatori e agli artisti e le aree tecniche; altri due livelli sono per le tribune, intervallati da un livello destinato agli sky-box e alle aree lounge. «Abbiamo rispettato tutti i tempi e continueremo a farlo per arrivare a terminare le opere nel 2026. - ha sottolineato l'assessore Tomaello - Venezia nel 2023 si è classificata prima per investimenti nelle infrastrutture sportive grazie anche ad un grande lavoro di squadra con tecnici e amministratori che lavorano quotidianamente per dare finalmente a questa città infrastrutture sportive degne di un capoluogo di Regione". E l'assessore De Martin ha aggiunto che «viene confermato il percorso di questa Amministrazione volto a rispettare gli impegni presi con la cittadinanza, d'ora in avanti procederemo seguendo con attenzione l'andamento dei lavori nell'ambito dei vari cantieri».
 

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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