MESTRE - Stavano ormai per venire alle mani e solo l’intervento delle persone che erano attorno ha evitato che il tutto degenerasse.
«Mio figlio entra a scuola senza mascherina», lite con la preside: arriva la polizia
E’ probabile che la questione ora possa avere anche conseguenze giudiziarie visto che tra le parti non sono mancate reciproche minacce di denuncia. L’episodio ha scosso parecchio i genitori presenti, alcuni dei quali ieri si sono presentati in Municipalità a Favaro non solo per raccontare al presidente Marco Bellato quanto era successo il pomeriggio precedente, ma soprattutto per denunciare che la causa principale che genera un certo malcontento tra quanti aspettano i bambini che escono dalla Fucini è dovuto al sistematico assembramento di persone in attesa che si forma tutti i pomeriggi davanti alla scuola.
Covid. Il negazionista sul vaporetto a Venezia. Senza mascherina, scoppia la lite
«Quanto mi è stato raccontato dai genitori relativamente ai fatti avvenuti alla Fucini mi ha davvero sconcertato – ha affermato il presidente Bellato – tanto più che tutto è avvenuto di fronte ai bambini. E’ tuttavia vero – ha proseguito – che al momento dell’uscita degli alunni si formano davanti alla scuola Fucini assembramenti che andrebbero assolutamente evitati. Per la verità pensavo che gli stessi genitori si sarebbero organizzati per mantenere il distanziamento fisico tenendosi un po’ alla larga dall’ingresso visto che di spazio attorno ce n’è parecchio. Ma poiché non sta andando così – ha aggiunto Bellato - ho informato sia gli agenti della nostra Polizia locale che il comandante della stazione Carabinieri di via Triestina affinché provvedano ad effettuare dei controlli negli orari di uscita degli alunni. Ho, altresì, interessato il dirigente scolastico del comprensivo Ilaria Alpi, dal quale dipende la scuola Fucini, al fine di valutare la possibilità di organizzare le uscite delle classi in modo scaglionato».