Venezia. Fornai in crisi di personale: «Oggi per trovare dipendenti li devi pagare 3mila euro al mese altrimenti non vengono»

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Tullio Cardona
Fornai in crisi di personale: «Oggi per trovare dipendenti li devi pagare 3mila euro al mese»

VENEZIA - Colazione al bar? Non solo: anche in panificio. Ieri pomeriggio l'assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, e Paolo Stefani, presidente dei panificatori del centro storico, hanno illustrato questa nuova iniziativa, tesa ad immettere nei panifici delle macchine automatiche per la somministrazione di caffè, the e cappuccini. L'idea è stata commentata anche dalla famiglia Colussi, giunta alla settima generazione. «Una ulteriore azione dell'Amministrazione comunale per aiutare i negozi di vicinato - ha affermato Costalonga - Dopo la delibera anti paccottiglia sto partecipando a numerose aperture di artigiani, e questo significa che la strada intrapresa è quella giusta.

Questa iniziativa coinvolge il centro storico e le isole, con 18 panificatori in centro, 9 nelle isole, e 5 semplici rivendite, senza forno di cottura».

I PROBLEMI

«I panificatori sono in forte crisi per l'aumento delle spese della farina e dei trasporti - gli ha fatto eco Stefani - Gestire un forno risulta molto costoso, e Venezia paga maggiori costi. L'altissima umidità ci costringe ad una lunga lavorazione, come la fermentazione, perché il pane arrivi a sera ancora croccante. Inoltre subiamo la concorrenza del pane che viene da fuori Italia, senza alcun tempo di fermentazione, e surgelato. Pensare che il pane è sempre stato un'eccellenza italiana».
«Siamo sempre tesi a legare la tradizione alle attività produttive - ha colto la palla al balzo Costalonga - Ci sono margini per entrare nell'innovazione, al fine di sospingere quelle attività che hanno a che fare con prodotti artigianali». Insomma, chi vuole potrà fare colazione all'interno dei panifici, comprando la bevanda preferita alla macchina erogatrice, ed accompagnandola con pastine o cornetti prodotti dal forno del locale. Una colazione fugace, che però potrà offrire qualcosa in più al panificatore. Un self service economico, è stato definito. «Da 25 anni ho cercato di divulgare le difficoltà in cui si dibatte la produzione del pane - ha ripreso Stefani, che gestisce l'amministrazione di Colussi - Anche con due manifestazioni pubbliche, ovvero "Pane in campo".

TROPPE PROMESSE

Abbiamo ricevuto tante promesse, ma mai fatti concreti. Questo progetto di colazione nei panifici rappresenta solo un piccolo spiraglio, un inizio di attenzione da parte della Pubblica Amministrazione verso tutte le attività di vicinato. Venezia ha perso il suo equilibrio economico ed anche urbanistico. La Pubblica Amministrazione deve avere il coraggio di gestire la città, dirigendo le risorse verso le attività artigianali e di vicinato». Poi c'è il problema della manodopera. «Ben pochi fornai accettano di venire a lavorare a Venezia - sottolinea Stefani - Si comincia a lavorare da mezzanotte e dalla terraferma devono prendere un mezzo per piazzale Roma e un altro ancora per raggiungere il panificio. Almeno un'ora di viaggio. Perciò bisogna allettare la manodopera pagandola con contratti di secondo livello, dai 3mila euro al mese. Una bella cifra, ben oltre i contratti sindacali, che prevedono 1450 euro. Se non facciamo così, restiamo senza fornai, peraltro per un lavoro duro. È necessario intervenire sul commercio almeno pareggiandolo a quello della terraferma. Ci vorrebbe una legislazione speciale. Viviamo in una situazione disagiata: per colpa dell'acqua alta di novembre ho perso 25 motori e 6 schede elettroniche».
«Stiamo lavorando assieme all'Istituto Barbarigo - ha concluso Costalonga - hanno una buona impostazione e realizzano molti corsi e stage. Uno di questi potrebbe essere la partecipazione al lavoro da fornai, per capire il genere di lavoro e magari invogliarli a farne la propria professione. Anche il fornaio è un artigiano, che con l'esperienza può essere soddisfatto della sua crescente passione e creare nuovi modelli sulla base della tradizione».

Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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