Mestre. Motorizzazione in crisi di personale: esterni pagati a "gettone"

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Maurizio Dianese
Motorizzazione, cercasi personale: esterni pagati a "gettone"

MESTRE - «Le Motorizzazioni? Come i Pronto soccorso: finiranno nelle mani dei "gettonisti", creando un grave problema di sicurezza. Avete presente gli ospedali? Per far fronte alle carenze di personale si è iniziato a chiamare i medici a gettone, senza alcun controllo. E pagandoli due, tre volte i medici ospedalieri. Risultato? Si mette in pericolo la salute dei cittadini. E adesso che finalmente l'hanno capito, a Roma corrono ai ripari. Salvo ripetere lo stesso errore in un altro settore delicato, che è quello della sicurezza su strada. Nella Motorizzazione civile infatti sta succedendo la stessa cosa ed è per questo che dal 1. febbraio siamo in agitazione anche qui, alla Motorizzazione civile di Mestre».

SITUAZIONE CRITICA

Pensare che Mestre era un'isola felice, uno dei posti nella Penisola, dove per una revisione di un'auto o di un camion, per una patente o per un gancio traino, non si aspettava mai tanto. Non c'erano code, non c'era attesa. Da tre mesi invece è il disastro perchè i 30 dipendenti della Motorizzazione che copre tutta la provincia di Venezia arrivando a controllare 200mila veicoli all'anno, si limitano a fare il loro orario di lavoro. «E siccome siamo sotto organico, in un attimo si sono create lunghe attese», racconta uno degli "agitati" che per conto anche degli altri dipendenti e in modo anonimo ha chiesto di spiegare quel che sta succedendo a Mestre. «E anche nel resto d'Italia, perchè manca il personale in tutte le sedi della Motorizzazione e non da ieri.

Ma il ministero dei Trasporti, invece di assumere, ha deciso di passare le revisioni ai privati, cioè ai cosiddetti "ispettori autorizzati" che hanno fatto un corso e, però, non hanno alcuna esperienza sul campo. Come i medici appena laureati mandati nei Pronto soccorso, per capirci. Ecco perchè è sbagliato dire che facciamo sciopero per i soldi. Anche per i soldi, visto che questi ispettori autorizzati prendono tre volte quello che prendiamo noi, ma soprattutto per avvertire tutti i cittadini che in strada sta per arrivare il far west. In strada si rischierà sempre di più se il ministero dei Trasporti continua a dare in appalto esterno i controlli sui veicoli invece che farli fare a noi "ispettori abilitati". Che, poi, non è che siamo contrari di principio all'esternalizzazione, purchè il ministero sposti noi a controllare i controllori. E invece il punto vero è che i controlli vengono dati all'esterno e noi restiamo a passare scartoffie».

SENZA CONTROLLI

Del resto è da almeno quattro anni, rivela la nostra fonte, che i dipendenti della Motorizzazione civile di Mestre non fanno alcun controllo a campione nelle officine o fermando per strada i mezzi pesanti. Anni fa proprio la Motorizzazione di Mestre alla guida di Carmelo Trotta aveva inaugurato il sistema di offrire assistenza ai posti di blocco della Stradale. Così, quando veniva fermato un mezzo, c'erano pronti gli ispettori della Motorizzazione a passare al setaccio pneumatici e fari, freni e sistemi di sicurezza. Con il risultato che le strade erano diventate più sicure e gli incidenti erano diminuiti. «Non solo quell'esperienza è stata gettata alle ortiche, ma adesso si punta a eliminare i controlli. E già abbiamo il problema degli autisti dei mezzi pesanti che trasportano merci pericolose i quali preferiscono andarsi a fare il patentino in Slovenia dove vengono tutti promossi in un lampo, ma il ministero toglie di mezzo gli unici in grado, per esperienza e competenza, di fare i controlli sui mezzi. Ha senso? Secondo noi no, non solo no ha seno, ma è anche molto pericoloso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci