Offerte di lavoro e personale che manca. «La burocrazia ostacola le assunzioni di stranieri»

Mercoledì 5 Aprile 2023 di Teresa Infanti
Offerte di lavoro e personale che manca. «La burocrazia ostacola le assunzioni di stranieri»

VENEZIA - Le imprese veneziane prevedono di assumere fino a maggio oltre 34mila persone ma più della metà delle aziende teme di avere difficoltà a trovare i profili lavorativi desiderati. È in sintesi questa la fotografia dell'ultimo bollettino del Sistema Informativo Excelsior, progetto di monitoraggio promosso da Unioncamere.

Secondo questi dati, nel veneziano, tra marzo e maggio 2023, ci saranno 4.280 ingressi in più rispetto al trimestre marzo-maggio 2022. Significative le percentuali relative alle entrate di giovani under 30 e di immigrati: i primi rappresentano il 31% del totale delle previsioni, i secondi il 21%, quindi circa 800 lavoratori. Le imprese, tuttavia, continuano a prevedere difficoltà nel reperire le figure che cercano in ben 52 casi su 100.


LA RISPOSTA
A proporre una soluzione al problema della mancanza del personale necessario per affrontare, da subito, la stagione turistica e quella agricola e, più in generale, le necessità occupazionali di settori strategici anche per i progetti Pnrr, è l'Associazione Migranti Veneto orientale, che ha elencato le 5 aree d'azione sulle quali il Governo potrebbe intervenire da subito, anche per decreto, rimuovendo gli impedimenti che l'attuale normativa frappone all'occupazione regolare dei richiedenti protezione. «In primo luogo - spiega Roberto Soncin - il Governo dovrebbe potenziare gli Uffici Stranieri delle Questure per più rapide convocazioni per la presentazione della domanda di protezione. Andrebbe poi cancellata la norma che permette ai richiedenti protezione di lavorare solo dopo 2 mesi dalla presentazione della domanda. È già così per i profughi di Ucraina».


Per l'associazione si dovrebbe risolvere l'annosa controversia tra Ministero dell'Interno e Ministero dell'Economia su chi deve rilasciare il codice fiscale senza il quale non si accede al lavoro regolare e cancellare la norma che prevede la cessazione dell'ospitalità nelle strutture pubbliche nel caso che l'ospite, lavorando, acquisisca un reddito superiore al minimo essenziale (circa 6mila). «Con questa somma - ha aggiunto Soncin - nessuno può rendersi autonomo ma nulla vieta invece che, in caso di occupazione, l'ospite non sia più beneficiario del pocket money giornaliero (2,5 euro) e sia chiamato a concorrere alle spese di alloggio. Va evidenziato che questa spada di Damocle pende anche sulla testa dei profughi di Ucraina». Infine andrebbero potenzianti i corsi di italiano e organizzati, d'intesa con le associazioni imprenditoriali, corsi intensivi di preparazione ad alcuni lavori.
«Provvedimenti semplici quindi, in grado di "liberare" in poche settimane - ha concluso Soncin - migliaia di persone pronte a lavorare proprio nei settori che più necessitano di personale».


I SETTORI
Tra i settori più attrattivi, sempre secondo i dati del progetto Exelsior, i servizi di alloggio-ristorazione-turismo per i quali sono previsti, tra marzo e maggio, 13.970 entrate. Seguono il commercio con 4.580 ingressi, i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone con 3.690, i servizi alla persona con 2.590 e le costruzioni con 1.760 entrate. L'8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato ma ben il 40% delle entrate riguarderà personale senza alcun titolo di studio. Sul potenziamento del percorsi di studio punta la Camera di Commercio di Venezia Rovigo. «Continueremo a sostenere la transizione dei giovani dal mondo scolastico al mondo lavorativo, attraverso il nostro Servizio Orientamento al Lavoro. Gli obiettivi principali del nostro impegno - dichiara il presidente Massimo Zanon - consistono nel rafforzare le competenze trasversali e le competenze digitali necessarie all'Industria 4.0, per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta lavorativa a cui stiamo assistendo in alcuni settori economici. Particolare impegno viene profuso nel promuovere gli Istituti Tecnici Superiori, i quali garantiscono formazione specializzata in materie specifiche agevolando l'ingresso nel mondo del lavoro e l'auto imprenditorialità. Infine, diviene essenziale supportare le micro piccole imprese nell'affinare gli strumenti più evoluti e adatti alla ricerca di personale qualificato».

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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