La proposta dei sindaci del litorale: «Scuole, settimana corta per rilanciare il mare»

Domenica 19 Aprile 2020 di Giuseppe Babbo
VACANZE E MOVIDA AL MARE I sindaci del litorale chiedono che le scuole chiudano il giovedì fino a ottobre
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JESOLO
«Settimana corta a scuola tra settembre e ottobre per rilanciare il turismo». La proposta è del sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, che ha voluto condividere il progetto con i colleghi Roberta Nesto e Pasqualino Codognotto, rispettivamente sindaci di Cavallino-Treporti e San Michele-Bibione. Nei prossimi giorni i tre sindaci presenteranno l’idea a tutti i sindaci della Conferenza della costa veneta in modo da formulare una proposta ufficiale da inoltrare al presidente della Regione Luca Zaia. Del resto, l’obiettivo è quello di chiedere alla Regione di istituire la settimana corta a scuola, con lezioni concentrate dal lunedì al giovedì per lasciare il weekend libero, per consentire così alle famiglie di andare di raggiungere le località balneari. Un modo per sostenere la ripresa del turismo, e dare la possibilità alle attività del settore ricettivo e dell’intero comparto turistico di recuperare una parte di perdite accumulate nei mesi di chiusura forzata. «La richiesta iniziale – spiega il sindaco Zoggia – era quella di chiedere di far riprendere le lezioni dal primo ottobre ma dai primi riscontri si tratta di una possibilità che difficilmente potrà essere tradotta in pratica». 
DA LUNEDÌ A GIOVEDÌ
Per questo ora dal litorale è stata pensata un’alternativa: «Una soluzione che potrebbe soddisfare le esigenze di tutti – prosegue il primo cittadino jesolano - potrebbe essere quella di istituire in Veneto la settimana corta tra settembre e ottobre, con lezioni dal lunedì al giovedì, lasciando libero il weekend. Le famiglie avrebbero la possibilità di muoversi, di tonare nelle nostre città. Si potrebbe, in questo modo, provare ad allungare la stagione turistica e a sostenere le aziende del litorale». Ed è per questo che il sindaco Zoggia di fronte alla sua proposta ha subito ottenuto l’appoggio dei colleghi di Cavallino-Treporti e San Michele. «Tutti concordiamo – dice sempre Zoggia – sul fatto che l’attuale situazione attuale sia delicata, ma allo stesso tempo vanno previste le modalità per la ripartenza. Ci dovranno essere delle accortezze per migliorare la sicurezza sanitaria e su questo ci stiamo lavorando, vanno però studiate anche delle iniziative per sostenere il comparto turistico. L’allungamento stagionale può essere una soluzione, soprattutto se consideriamo che da anni settembre e ottobre si rivelano degli ottimi mesi a livello meteorologico
Si tratta solo di creare le condizioni per far rimanere aperte le attività e per far arrivare gli ospiti nel litorale. Con i sindaci di Cavallino e San Michele ho trovato da subito la massima disponibilità. Assieme condivideremo la proposta con tutti i colleghi della costa veneta e poi presenteremo la richiesta alla Regione, auspicando in una condivisione del progetto».
ANNO SCOLASTICO
Mercoledì scorso, durante il seminario online organizzato dall’Associazione jesolana albergatori, l’assessore al turismo della Regione Federico Caner ha proposto, anche in considerazione delle competenze scolastiche regionali, di posticipare l’inizio dell’anno scolastico a fine settembre proprio per favorire una ripresa delle attività turistiche. Una proposta da subito accolta con favore tra gli oltre 550 albergatori collegati al seminario. Non a caso, su tutta la costa veneta l’auspicio degli operatori turistici è proprio quello di individuare delle formule per sostenere la destagionalizzazione e provare a recuperare la partenza la partenza stagionale in riardo. A Jesolo è stato anche proposto di organizzare eventi e manifestazioni, nel limite delle varie prescrizioni, proprio tra settembre e ottobre. 
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Ultimo aggiornamento: 14:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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