JESOLO - «Il Centro culturale islamico non è un luogo di culto: i fedeli non vi potranno pregare". Lo precisa il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, dopo la diffida inviata dal Comune all'associazione "Incontro", che ha preso in affitto l’immobile, per l’"invasione" verificatasi nei giorni scorsi con il fabbricato non ancora agibile.
L’edificio di via Aquileia non potrà trasformarsi in moschea sia per la differente destinazione urbanistica, che per la recente normativa regionale, i cui effetti potrebbero farsi sentire per la prima volta proprio nella città balneare.
«La legge regionale - aggiunge il sindaco - stabilisce che i luoghi di culto debbano sorgere in aree specifiche, al di fuori dai centri urbani. Effettueremo controlli e se riscontreremo attività religiose lo segnaleremo alle autorità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’edificio di via Aquileia non potrà trasformarsi in moschea sia per la differente destinazione urbanistica, che per la recente normativa regionale, i cui effetti potrebbero farsi sentire per la prima volta proprio nella città balneare.
«La legge regionale - aggiunge il sindaco - stabilisce che i luoghi di culto debbano sorgere in aree specifiche, al di fuori dai centri urbani. Effettueremo controlli e se riscontreremo attività religiose lo segnaleremo alle autorità».