Addio Tonci, cameriere dell'Harry's Bar muore a 44 anni

Domenica 29 Marzo 2020 di Lorenzo Mayer
Addio Tonci, cameriere dell'Harry's Bar muore a 44 anni

LIDO DI VENEZIA - Ha combattuto come un leone. Ma purtroppo non ce l'ha fatta. E' morto, a soli 44 anni, Giuseppe Morich, cameriere buono e simpatico dell'Harry's Bar e giovane papà di una bimba di 5 anni. Morich, da tutti era semplicemente conosciuto come Tonci e il suo pezzo forte che preparava sempre con maestria e passione, era il gin tonic che sapeva servire insieme a un tocco magico di bravura e simpatia. Non si è mai perso d'animo, anche in questi ultimi mesi di calvario: da settembre dello scorso anno era ricoverato all'ospedale all'Angelo di Mestre.

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IL CALVARIO E LA LOTTA
Sempre dentro e fuori dall'ospedale, la sua forza d'animo ha colpito tutti. Il motivo che lo ha spinto a combattere fino all'ultimo era il desiderio di tornare a riabbracciare la moglie, e la piccola figlia nata nel 2015. Morich era molto conosciuto al Lido e a Malamocco, dove abitava a due passi dalla piazza principale del borgo storico. Era socio del Gruppo Bevanda a Malamocco e per l'associazione è sempre stato un punto di riferimento. Circa venti anni fa, quindi ancora giovanissimo, il primo attacco della leucemia che pareva essere stato sconfitto. E infatti per tanti anni non c'è stato alcun segnale negativo. Poco più di un anno fa, però, purtroppo, il nemico si è fatto di nuovo sentire in modo ancor più cattivo. Una recidiva che gli è stata fatale. Da settembre scorso ha affrontato anche un trapianto che però non ha dato gli effetti sperati. Dopo un periodo di riabilitazione a Villa Salus, l'ultima ricaduta.

IL RICORDO
Tonci al Lido lascia un grande vuoto. All'Harry's Bar aveva un grande rapporto di stima con il patron Arrigo Cipriani, che, infatti, lo ha sempre sostenuto considerandolo, in tutto e per tutto, uno della squadra, anche negli ultimi mesi di forzata assenza in ospedale. Cipriani per lui non era un semplice datore di lavoro, ma anche un amico confidente, sempre pronto nei momenti difficili. Lo stesso sentimento che Bepi aveva saputo creare con tutti i colleghi, per i quali è stato un grande esempio per coraggio e dedizione. Al Lido Giuseppe Morich si vedeva sempre, con il bel tempo, in sella alla sua immancabile vespa. Aveva uno stile e una classe inconfondibili, anche nel modo di vestire, un portamento inappuntabile. E la sua passione per l'amicizia e la compagnia, lo aveva portato a partecipare, nel 2018, alla trasferta a Dublino del Gruppo Bevanda, pur non essendo un assiduo conoscitore della palla ovale, al seguito della Nazionale di rugby. Lo ricorda commosso il vicepresidente vicario del Gruppo Bevanda Cristiano Capponi. L'emergenza Coronavirus non renderà possibile la celebrazione del funerale. Il Gruppo Bevanda sta pensando a un'iniziativa, tra tutti i soci, per ricordarlo.
Lorenzo Mayer
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Ultimo aggiornamento: 12:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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