Giardinetti Reali, alberi pericolanti e così arrivano le "stampelle"

Venerdì 10 Gennaio 2020 di Nicola Munaro
Gli alberi pericolanti a San Marco
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VENEZIA - Erano quasi tutti condannati a morte: vecchi, si piegavano alle intemperie e con i venti che si erano abbattuti su Venezia la notte del 12 novembre, erano a serio rischio. Così per loro la strada dell’abbattimento sembrava segnata. 

A salvare i pini marittimi della riva di fronte ai Giardinetti Reali - e a dargli quindi ancora spazio davanti ad un luogo storico riportato alla sua antica bellezza - sono stati i tecnici del Comune che hanno messo in atto un piano di emergenza, puntellando gli alberi, ormai parti integranti della Riva, con dei pali in legno. È stata, questa, la prima mossa dalla quale partire per poi analizzare ancora più a fondo le piante e pensare poi al da farsi.
Con un dogma quasi incrollabile: nessuno dei pini marittimi verrà abbattuto, ma anzi saranno puntellati in maniera strutturale superando il livello di emergenza che ha portato i tecnici del verde di Ca’ Farsetti ad installare dei pali in legno per correggere la loro crescita fuori asse e raddrizzare le chiome.

Questo nonostante ci fosse stata una prima relazione che aveva consigliato l’abbattimento delle piante.
L’intervento sui pini si inserirà quindi nei lavori di rifacimento della riva, stimati in 280 mila euro dall’assessorato ai Lavori pubblici. Più che mai necessari ora che i Giardinetti Reali non sono più un ricettacolo di piante non curate e ruderi dimenticati, ma sono di nuovo aperti a veneziani e turisti.

I lavori, per un ammontare complessivo di 280mila euro, prevedono la demolizione delle pavimentazioni esistenti, il ripristino delle reti delle acque meteoriche e della linea di illuminazione pubblica, la realizzazione di una nuova pavimentazione in trachite, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sistemazione delle nuove aree verdi e - appunto, attraverso dei ponteggi fissi e stabili - dei pini marittimi già piantati sulla riva che guarda il bacino di San Marco. 

Un plauso alla decisione del Comune di non abbattere i pini marittimi, è arrivato dal comitato ambientalista Altro Lido. Che però ha sottolineato come, forse, i pini marittimi rischierebbero di essere un problema per la nuova riva, data la forza delle radici che crescono in superficie sollevando la pavimentazione. «Le alberature presenti - scrivono in una lettera inviata al sindaco Luigi Brugnaro; all’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto e all’assessore all’ambiente, Massimiliano De Martin - non corrispondono a nessun intervento progettuale di pregio storico». Alberi, lì, erano previsti. Ma non quelli, sostiene il comitato, che arrivarono con gli anni Sessanta dopo una serie di piante a fusto più piccolo e chioma ridotta. «Un impianto attuale che è del tutto inadatto al sito - la protesta di Altro Lido - Si è dunque a proporre che sia svolto un adeguato studio degli assetti nel tempo e un progetto di reale miglioramento della situazione attuale. Quanto alla sostituzione dei pini - continua la lettera firmata dal presidente Salvatore Lihard - si può anche pensare che non dia luogo necessariamente al loro abbattimento, ma piuttosto sia possibile il loro trasferimento altrove, in luoghi più idonei alla loro vitalità».
Ultimo aggiornamento: 09:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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