Apre il negozio di maschere e muore
dopo un'ora: Venezia piange "Ciccio"

Venerdì 27 Giugno 2014 di Raffaella Vittadello
Gianfranco Lojacono e il suo negozio nel cuore della Frezzeria
VENEZIA - Era descritto dagli amici come un eterno ragazzone, una persona gioviale, gran lavoratore, un buontempone sempre pronto allo scherzo e alla battuta. Sulla vetrina del negozio chiuso, ieri pomeriggio, un mazzo di fiori e un cartello scritto a pennarello: "Ciao Ciccio".



Ha suscitato una grandissima emozione la morte di Gianfranco Lojacono, nel suo negozio Atelier Venexiano nel cuore della Frezzeria.



L’uomo, 47 anni, conduceva un’attività di maschere artigianali insieme a un collega. Un percorso partito da lontano, insieme a un gruppo di amici che con la loro creatività sono riusciti ad avviare anche altre botteghe nel centro storico che gestivano in società. Verso le 10 Gianfranco era andato ad aprire come faceva tutti i giorni e aveva salutato tutti i negozianti della calle con il suo sorriso solare.



Ma deve aver accusato un improvviso malore e si è seduto. Solo verso le 11 il socio l’ha raggiunto in negozio, trovandolo riverso e ormai privo di sensi.



Immediatamente è stato dato l’allarme, sono stati chiamati il Suem e il dott. Aldo Navoni, titolare della farmacia al Mondo di fronte, che non ha potuto far altro che constatare il decesso avvenuto per cause naturali. Sul posto anche i Carabinieri, il magistrato di turno ha autorizzato subito i familiari a occuparsi dello spostamento della salma del loro caro.



Gianfranco Lojacono era sposato da quattro anni con una ragazza orientale e aveva moltissimi amici. Condivideva le preoccupazioni per i problemi della città attraverso il movimento Venessia.com ed era sempre pronto a organizzare feste e scherzi.



I funerali saranno celebrati domani mattina alle 9 nella parrocchia di San Francesco della Vigna, la zona in cui abitava.
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