VENEZIA - Fu un furto clamoroso: due preziosi orologi Jaeger LeCoultre, del valore complessivo di oltre 200mila euro, sparirono, nell'estate del 2010, dalla teca dove erano esposti all’interno dell’hotel Danieli, a due passi da Piazza San Marco. Dopo il patteggiamento da parte del dipendente dell’albergo accusato di essere l’autore materiale del furto, ieri sono stati condannati per ricettazione due veneziani che avrebbero cercato di piazzare uno dei due orologi, il meno caro, da 70.000 euro.
Il processo si è celebrato davanti al giudice monocratico di Mestre, Savina Caruso. Umberto Zago, 52 anni, è stato condannato a 2 anni, 5 mesi e 3.000 euro di multa; Andrea Livotto, 40 anni, a 2 anni, 3 mesi e 3.000 euro di multa. Il pubblico ministero, Giorgio Gava, aveva chiesto per entrambi 3 anni di reclusione. Contro di loro una serie di pedinamenti e intercettazioni telefoniche che li collegano all’amico, Davide Silvestri, il dipendente accusato di aver preso gli orologi.
Quest’ultimo, che un anno fa ha patteggiato 2 anni, non ha mai parlato. Mentre gli altri hanno sempre negato il loro coinvolgimento nel colpo. Quanto agli orologi, non sono più stati ritrovati.
Ultimo aggiornamento: 18:28
Il processo si è celebrato davanti al giudice monocratico di Mestre, Savina Caruso. Umberto Zago, 52 anni, è stato condannato a 2 anni, 5 mesi e 3.000 euro di multa; Andrea Livotto, 40 anni, a 2 anni, 3 mesi e 3.000 euro di multa. Il pubblico ministero, Giorgio Gava, aveva chiesto per entrambi 3 anni di reclusione. Contro di loro una serie di pedinamenti e intercettazioni telefoniche che li collegano all’amico, Davide Silvestri, il dipendente accusato di aver preso gli orologi.
Quest’ultimo, che un anno fa ha patteggiato 2 anni, non ha mai parlato. Mentre gli altri hanno sempre negato il loro coinvolgimento nel colpo. Quanto agli orologi, non sono più stati ritrovati.
