Favaro Veneto. Ragazzo accoltellato, aggressore pestato dal padre: aggressione scatenata da ragioni sentimentali

Sabato 18 Luglio 2020 di Davide Tamiello
Favaro Veneto. Ragazzo accoltellato, aggressore pestato dal padre: aggressione scatenata da ragioni sentimentali
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FAVARO - La scena l'hanno vista tutti. Ore 19.30, piazzetta del centro commerciale, tra il bar e la chiesa: in quel momento, ad assistere allo spettacolo (se così lo si può definire), c'è mezzo quartiere. Un uomo di 43 anni accoltella un 25enne, a quel punto interviene il padre del giovane che concia per le feste l'aggressore. Teatro dello scontro, a Favaro, il centro commerciale La Piazza di via Triestina. A scatenare le ire del 43enne, i classici futili motivi, come vengono definiti in gergo dalle forze dell'ordine. Ragioni di tipo sentimentale, principalmente, su cui la polizia, che sta indagando sull'episodio, sta svolgendo ulteriori approfondimenti. 

Ragazzo accoltellato: cosa è successo

I due evidentemente si conoscono e quando si incrociano, i toni si alzano. Da una parte padre e figlio, entrambi di Marcon, dall'altra il 43enne, di Favaro. Tra l'uomo e il giovane sono subito scintille: vola qualche schiaffo, spintoni, e infine spunta un coltello, con cui il 43enne sferra un fendente all'addome del giovane. A quel punto, interviene il padre del 25enne: si scaglia contro l'aggressore del figlio e lo riempie di botte. Nella colluttazione, il 43enne si ferisce a una gamba con il suo stesso coltello e, a quel punto, cerca di fuggire. 

Sul posto, chiamata dai cittadini, arriva la volante della polizia insieme all'ambulanza del Suem. Il giovane viene caricato in ambulanza e portato in ospedale, e iniziano le ricerche dell'aggressore. Non un'impresa particolarmente difficile per i poliziotti, in questo caso: il 43enne, infatti, aveva lasciato una lunga scia di sangue nel suo cammino, dal centro commerciale fino a piazza Pastrello. Per la pattuglia non è stato difficile, a questo punto, riuscire a individuarlo. Anche lui è stato accompagnato in ospedale e trattenuto per la notte, anche perché in un primo momento pareva che le sue ferite fossero quelle più serie. Ieri mattina, invece, il responso dei medici ha mostrato un quadro meno grave del previsto: l'uomo è stato medicato e dimesso, pur con qualche lesione superficiale. Il giovane, invece, rimarrà in osservazione ancora per un po'. Il 25enne non è ricoverato in terapia intensiva, ma il personale sanitario dell'Angelo vuole monitorare i suoi progressi un po' per volta. 

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La banda della piazza

La polizia, adesso, sta cercando di ricostruire nel dettaglio l'accaduto, attraverso i filmati delle telecamere e con i racconti dei testimoni. La situazione in quel centro commerciale, però, è nota alle forze dell'ordine da tempo, anche perché stando ai report dei servizi sociali e della questura, in quella piazzetta pedonale si ritroverebbero diversi gruppi di ragazzini violenti, una banda che si era fatta notare per alcuni episodi anche in centro a Mestre. «Non è un segreto che quella zona sia mal frequentata - commenta l'assessore Renato Boraso, da sembra rappresentate politico della comunità di Favaro - ogni tre mesi in quel centro commerciale ne succede una di nuova.
Per questo motivo ho chiesto alle forze dell'ordine di potenziare i controlli in zona». 

Ultimo aggiornamento: 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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