Falso finanziere estorsore arrestato dai carabinieri che si fingono baristi

Giovedì 13 Agosto 2020 di Marco Corazza
Blitz dei carabinieri contro un falso finanziere
2
CAORLE - «Non hai fatto due scontrini. Io sono un finanziere, se vuoi posso darti protezione». Queste le parole che Giovanni Imparato, 50enne napoletano residente a Mestre, avrebbe detto a un commerciante a Caorle per truffarlo. Ma Guido Chenet, residente a Preganziol (Tv), titolare della gelateria pizzeria “Ice Delfino” di Caorle, lido Altanea, non è caduto nel tranello. Ha chiamato i carabinieri che hanno preparato il blitz. I militari del maresciallo Francesco Lambiase si sono travestiti da baristi e hanno arrestato il falso finanziere in flagranza.

«Quell’uomo mi tormentava da 15 giorni - racconta Chenet - si era presentato come un finanziere. La prima volta ha detto che stava attendendo una signora, che però non si è mai vista. Poi si è ripresentato facendomi notare che non avevo fatto due scontrini. Un fatto impossibile perchè il nostro sistema è automatico con emissione dello scontrino immediata. Continuava a dire che avevo bisogno di ‘protezione’, che conosceva persone importanti che avrebbero potuto proteggermi da eventuali sanzioni. Insomma, un ricatto: sono andato dai carabinieri». Gli investigatori dell’Arma si sono messi a preparare la trappola. Nel frattempo il 50enne si è rifatto vivo, spiegando al commerciante che “sarebbe servito un premio per la persona che lo avrebbe aiutato”. Prima ha chiesto mille euro, poi 500 e infine 300. Una trattativa da mercante più che da finanziere. Il 50enne ha riferito che l’indomani sarebbe passato con un’altra persona per prendere il denaro, da consegnare dopo aver preso un caffè.

Martedì pomeriggio Imparato è arrivato, in compagnia di un amico e ha ordinato due caffè. Ai tavoli, seduti come dei turisti, c’erano i carabinieri con il maresciallo Lambiase mentre un altro militare si era messo al banco, con tanto di canovaccio legato in vita. Come da accordi Chelet ha portato i caffè e sotto alla zuccheriera ha messo una busta con 300 euro. Non appena il napoletano si è impossessato del denaro, precedentemente fotocopiato, i carabinieri sono balzati da tavolini e bancone e lo hanno bloccato. Imparato, come detto residente a Mestre, era già note alle forze dell’ordine. Solo un paio di settimane fa è stato denunciato per un caso analogo accaduto a Portogruaro. Ieri mattina è stato portato in Tribunale, a Pordenone, per il direttissimo: arresto convalidato, obbligo di dimora.
Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci