Vigonovo. Le telecamere di Dior possono svelare il giallo delle macchie di sangue

L'azienda del lusso è circondata da telecamere 24 ore su 24 e i carabinieri hanno già visionato le immagini

Mercoledì 15 Novembre 2023
Le macchie di sangue

VIGONOVO (VENEZIA) - Ci sono le ricerche e ci sono le indagini. Le prime sono inevitabilmente collegate alle seconde, direttamente e indirettamente. Perché se, ovviamente, è impossibile aprire un fascicolo in procura per una qualche altra fattispecie di reato prima di aver fermato o trovato quell'auto in fuga da sabato, è anche vero che un qualcosa su cui lavorare gli inquirenti ce l'hanno già in mano. Ovvero: quelle chiazze di sangue trovate lunedì mattina alle 7 in quella via V Strada della zona industriale di Fossò, tra il Tacchificio Coccato e lo stabilimento calzaturiero di Christian Dior. «Sono uscito e solo allora mi sono accorto delle evidenti macchie di sangue presenti sull'asfalto per una ventina di metri - racconta Mauro Coccato, titolare dell'omonimo tacchificio -.

Le prime poste in mezzo alla strada misuravano dai 20 ai 30 centimetri di diametro. Tutte confluivano in una più grande del diametro di circa un metro, per tre quarti posta sulla strada e per un quarto sopra il marciapiede». Quelle macchie di sangue c'entrano con la scomparsa di Giulia e Filippo? Quel che è certo è che sabato sera, alle 23.30, quella Fiat Punto nera ricercata ormai in tutta Italia era passata a 500 metri da lì, immortalata da una telecamere di un sistema di videosorveglianza in via I. Strada.


LE TELECAMERE
Ma agli inquirenti interessano soprattutto delle altre immagini. Lo stabilimento di Dior, infatti, è dotato di una lunga serie di telecamere perimetrali sul tetto che inquadrano il piazzale dell'azienda ma che, con ogni probabilità, comprendono parte della strada nel loro obiettivo. Ce n'è una ad ogni angolazione, posizionate a meno di una decina di metri l'una dall'altra, per quasi un centinaio di metri. Dallo stabilimento, ovviamente, bocche cucite. Gli operai della zona, però, ne sono sicuri: «Quelle di Dior sono le uniche telecamere operative h24». Difficile credere al contrario: senza ombra di dubbio si tratta dell'impresa più famosa e prestigiosa dell'area. Un'area che più di qualche volta è finita nel mirino di bande di ladri. I carabinieri hanno già acquisito i filmati di quelle telecamere: se si vede qualcosa, gli investigatori l'hanno visto e, con ogni probabilità, sanno già cosa sia successo in via V Strada. Nel frattempo sono stati prelevati dei campioni di sangue, mandati ad analizzare per un eventuale confronto di Dna con i due ragazzi scomparsi.


I PASSAGGI
C'è un altro fattore su cui si sta indagando, ovvero i passaggi dell'auto in Riviera del Brenta. Sabato sera le telecamere della polizia locale dell'Unione dei Comuni della Riviera del Brenta avrebbero registrato diversi passaggi di una Fiat Punto Nera, praticamente identica a quella di Turetta. L'auto infatti sarebbe stata ripresa mentre attraversava il varco sulla provinciale 17 che da Vigonovo conduce a Fossò e quello sulla provinciale 12 che da Fossò porta sulla regionale 11 rivierasca.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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