VENEZIA - Era riuscito a sfuggire al maxi controllo effettuato dai carabinieri lo scorso 12 settembre presso l’edificio abbandonato a ridosso dell'imbarcadero "Bacini" di Venezia.
Le indagini
La stessa descrizione fisica data da alcuni residenti della zona di Santa Giustina che hanno, in più occasioni, segnalato la presenza di un ragazzo tunisino che si aggirava con fare sospetto lungo il tragitto che collega Barbaria de le Tole con Santa Giustina e la zona dei Bacini dell’Arsenale, con soste quantomeno “ambigue” nei pressi delle scuole superiori presenti in zona.
Sono dunque iniziati i servizi di osservazione che hanno consentito nel pomeriggio di ieri, venerdì 27 ottobre, di individuare l’uomo il quale, anche in questa occasione, ha tentato di eludere i controlli dei militari. Bloccato al primo tentativo di fuga, grazie a un dispositivo che contava la presenza di ben 4 pattuglie appiedate, l’extracomunitario è stato condotto negli uffici della caserma di San Zaccaria. I successivi accertamenti, oltre a far recuperare un bilancino di precisione tascabile, hanno consentito di appurare che l’extracomunitario, 30enne originario della Tunisia, era irregolare sul territorio italiano e inadempiente a un ordine di espulsione emesso dalla Questura di Venezia nel dicembre 2022.
È scattato quindi un ulteriore decreto di espulsione e l’accompagnamento stamattina al Centro di Permanenza e Rimpatrio di Bari.