DOLO - Aveva scelto di raccontare anche la sua malattia attraverso l'obiettivo della macchina fotografica. Una scelta coraggiosa e piena di umanità quella di Maria Grazia Colcera, morta nella notte tra il 5 e il 6 agosto. Tra un mese, il 6 settembre, avrebbe compiuto 69 anni. Imprenditrice nota nel settore della pelletteria, in cui lavorava da quando aveva 18 anni, era una grande appassionata di fotografia. Era ricoverata all'ospedale di Padova, ha combattuto a lungo contro il tumore ma alla fine il male l'ha strappata all'affetto dei suoi cari: il marito Luciano Mattiazzo con il quale aveva festeggiato 50 anni di matrimonio lo scorso luglio.
Addio Maria Grazia
Lascia anche il figlio Nicola e la nuora Elisa Bagordo, presentatrice, con la quale aveva creato un legame speciale, raccontando con le sue foto anche il mondo dell'intrattenimento e dello spettacolo.
Tra i premi conseguiti nel 2013 era risultata 2° classificata per la foto dell'anno della federazione Fiaf Veneto. Numerose le mostre a cui aveva partecipato dal 2017, tra cui con l'associazione "Frequenze Visive" di Vigonovo con un progetto di introspezione, esposizioni all'ospedale di Dolo, e all'estero in Francia e Polonia. Nel febbraio scorso aveva promosso la sua mostra antologica a villa Concina. La personale metteva insieme foto del territorio e dei suoi viaggia: dai bambini africani ai luoghi di abbandonati di Mestre e Rovigo. Alcuni dei suoi scatti della zona industriale di Marghera e il paesaggio fiorito di Castelluccio (Norcia) sono visibili fino al 31 agosto alla Casa del Caffè in centro a Mestre. L'ultimo saluto a Maria Grazia si terrà giovedì 10 alle 16 nella chiesa di Fiesso d'Artico.
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