L'attrice veneziana Debora Caprioglio: «Porto al cinema l'amore tossico di una coppia»

Domenica 9 Maggio 2021 di Riccardo Petito
L'attrice veneziana Debora Caprioglio
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VENEZIA - Una storia di amore tossico accompagnata da sfumature che rendono assai incerti i confini della colpa, che le cronache da sempre riservano esclusivamente alla componente maschile della coppia. Ecco Mènage, pellicola che vede protagonista l'attrice veneziana Debora Caprioglio, al suo ritorno al cinema dopo una lunga parentesi teatrale. Al suo fianco in Mènage Matteo Ranaldi, mentre la regia è firmata dall'ex marito Angelo Maresca. Una intensa interpretazione, ricca di primi piani e serrati dialoghi, dall'omonima opera teatrale dello scrittore Giuseppe Manfridi, del quale la Caprioglio aveva già interpretato Ti amo Maria (si parlava di stalking). Prodotto da Alba Produzioni pure Mènage - come la gran parte dei film recentemente girati - è attualmente fruibile solo on-line, sulla piattaforma CG Entertainment.
In cosa consiste la storia, che esce in un periodo connotato da quotidiani femminicidi e maltrattamenti?
«Si tratta di una relazione dominata da un plagio psicologico. Un famoso scrittore, straniatosi dalla società, decide di portare a compimento un esperimento che coinvolge, nell'isolamento, se stesso e la moglie: distaccamento dalla realtà che si dovrebbe concludere con un atto estremo, quello di porre fine alle loro vite assieme, giocandosi pure a dadi chi sarà il primo dei due a suicidarsi. Lui non esiterà a compiere il gesto estremo, mentre lei non se la sentirà, e vivrà per questo un grandissimo senso di colpa».
La protagonista intraprenderà presto una nuova relazione, con un uomo assai più giovane.
«Con uno studente universitario impegnato per la tesi proprio sulle opere del grande scrittore, del quale cercava materiale: lei lo concupirà ma per interesse, desiderando ripercorrere quanto fatto con il marito, e stavolta arrivare davvero al mancato atto finale. Ritengo quello di Mènage un testo bello e interessante, dominato da un linguaggio alla Manfridi: gli intensi monologhi che io e Matteo Ranaldi abbiamo affrontato, accompagnati da lunghi piani sequenza, non sono stati facili da interpretare».
Un testo di grande attualità sulla tossicità che può intaccare anche il più puro amore.
«Le cronache riportano tutti i giorni esempi di amori malati, e nel caso di Mènage il gioco messo in atto dal marito prima, e dalla vedova poi, si rivela metafora di ruoli più comuni che si instaurano in quotidiane relazioni domestiche. Sebbene le statistiche confermino che i maltrattamenti, fisici e psicologici che spesso sfociano nel dramma, nella quasi totalità sono compiuti da uomini, ovviamente possono pervenire anche da donne: il plagio messo in atto dalla protagonista nei confronti del ragazzo ne è un esempio. Manfridi, come già in Ti amo Maria, ha nel suo lavoro posto da sempre grande interesse su problematicità e irrisolutezze dei rapporti uomo-donna».
Per lei si tratta di un ritorno al cinema, in un momento non facile per il grande schermo.
«Speriamo davvero che l'emergenza sanitaria apra egualmente spiragli di vere riaperture per le sale cinematografiche, che hanno sofferto moltissimo assieme al teatro: a differenza di quest'ultimo però, che a mio avviso richiede assolutamente la presenza di attori in scena e pubblico in sala, le piattaforme dedicate allo streaming hanno almeno garantito la fruizione di film. Per quanto mi riguarda, di recente ho partecipato al docufilm Un marziano di nome Ennio del regista Davide Cavuti, ispirato a vita e opere di Ennio Flaiano. Sul fronte teatrale, pandemia permettendo, questa estate riprenderò il monologo Callas D'Incanto, nel quale interpreto Bruna la storica governante di Maria Callas, e l'Anfitrione di Plauto con Franco Oppini; in autunno, con Maurizio Micheli, spero prosegua la tournée di Amore mio aiutami, ispirato alla pellicola del 1969 diretta da Alberto Sordi: si tratta di una riduzione teatrale, certo, ma la storia è quella... schiaffi compresi per la protagonista!».
 

Ultimo aggiornamento: 14:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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