Lega, Salvini atteso al congresso veneto. Al via le convocazioni

Tra i papabili Stefani, Marcato, Manzato. Ma c’è chi auspica una soluzione unitaria

Mercoledì 14 Giugno 2023 di Alda Vanzan
Lega, Salvini atteso al congresso veneto. Al via le convocazioni

VENEZIA - La data è praticamente certa: sabato 24 giugno. La partecipazione del segretario federale Matteo Salvini è data per molto probabile e non solo perché contemplata dal regolamento. Resta da scegliere la sede, quasi sicuramente un albergo in una località baricentrica e tutto lascia intendere che sarà nel Padovano. Poi ci sarà l’invio delle convocazioni, cosa che avverrà tramite raccomandata, email, sms o whatsapp nella giornata di domani o, al massimo, venerdì. Dopodiché non resterà che vedere chi realmente si candiderà a segretario regionale della Lega-Liga veneta, se la sfida sarà a tre (Alberto Stefani, Roberto Marcato, Franco Manzato), a due (Alberto Stefani e Roberto Marcato o, chissà, Alberto Stefani e Gian Paolo Gobbo) o se, come qualche buona anima auspica, si arriverà a una (improbabilissima) soluzione unitaria.


Le regole


In Veneto l’atteso congresso regionale della Lega è dunque imminente: tra dieci giorni, se come dicono nei palazzi della politica sarà ufficializzata la data del 24 giugno, finirà il periodo di commissariamento e la “base” potrà eleggere i vertici del partito.

Una base rappresentativa perché a votare non saranno i 4.200 militanti, ma i delegati, cioè le 420 persone elette nei sette congressi provinciali svoltisi nei mesi scorsi. A questi 420 delegati “provinciali” si aggiungeranno i circa 50 delegati “di diritto”, i cosiddetti istituzionali, a patto che siano in regola con il versamento dei contributi volontari al partito. Uno di questi, il consigliere regionale Fabrizio Boron, non voterà (a meno che in via Bellerio non venga accettato il suo ricorso) perché espulso per vicende riguardanti le ultime elezioni amministrative. Ma, da regolamento, non voteranno neanche gli assessori regionali: il che significa che se Roberto Marcato si candiderà alla segreteria del partito non potrà votarsi.

Le candidature


Il congresso regionale si svolgerà in un’unica giornata, dalla mattina al pomeriggio inoltrato. Finite le operazioni di voto, immediatamente seguirà lo scrutinio. Da eleggere ci saranno il segretario regionale e i 12 componenti del consiglio regionale regionale.
Le candidature - sia a segretario che a componente del direttivo - vanno presentate almeno 72 ore prima del congresso, quindi tra martedì 20 e mercoledì 21 giugno. La candidatura a segretario deve essere sottoscritta da almeno 60 congressisti: i firmatari, cioè, devono essere delegati al congresso (ed è possibile la sottoscrizione di una sola candidatura).


La presidenza


Il regolamento dice che il congresso regionale è presieduto dal segretario federale o da un suo delegato. L’ipotesi che Matteo Salvini sia presente il 24 giugno è data per molto probabile. I lavori dovrebbero svolgersi con il seguente ordine: relazione del commissario uscente Alberto Stefani, interventi di chi chiederà di prendere la parola, quindi microfoni ai candidati alla segreteria regionale. A questo punto l’apertura dei seggi ai 420 delegati “provinciali” e ai delegati “di diritto” ossia: il commissario regionale, i 7 segretari provinciali, i parlamentari (17), i consiglieri regionali del gruppo Lega Salvini Premier e del gruppo Zaia Presidente (in tutto 22 perché sono esclusi gli assessori, l’espulso Boron, Valdegamberi e Barbisan che sono nel gruppo Misto, la veronese Sponda che si è fatta eleggere delegata provinciale), i presidenti di Provincia (2, Treviso e Rovigo), i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia (1, Treviso).
Ma chi saranno i candidati? I nomi che circolano sono sempre gli stessi: Stefani, Marcato, Manzato, forse Gobbo. Tra una settimana, con la scadenza delle candidature, il quadro si farà chiaro.

Ultimo aggiornamento: 07:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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