Venezia, la città fa il pieno con il ponte di Ognissanti: 450mila ospiti

Domenica 30 Ottobre 2022 di Daniela Ghio
Venezia, la città fa il pieno con il ponte di Ognissanti: 450mila ospiti

VENEZIA - Saranno sicuramente le belle giornate e le temperature miti a invogliare i viaggi a Venezia, ma non si era mai visto un autunno così vivo dal punto di vista turistico. La città è piena di visitatori e anche il fine settimana lungo di Ognissanti contribuisce ad accelerare il turismo veneziano. Tra il 28 ottobre e l'1 novembre le prenotazioni dovrebbero raggiungere l'85 per cento, quasi 450 mila presenze stanziali in città, registrando un notevole movimento di turisti italiani e stranieri.

DATI INCORAGGIANTI

Le prenotazioni continueranno ad essere significative anche per il mese di novembre: gli addetti ai lavori prevedono di registrare per arrivi e presenze un +50 per cento sul 2019, il che significa un prolungamento della stagione turistica oltre la sua durata normale. «In città il turismo ha ripreso il suo traino, ma stiamo in guardia perché con i costi energetici triplicati e inflazione le imprese sono in bilico lancia l'allarme Emiliano Biraku, vicepresidente Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo - È evidente che c'è stata una consolidata ripresa economica per tutte le attività legate al turismo.

Secondo i nostri studi di settore nel 2022 i pubblici esercizi, commercio, attività ricettive e agenzie di viaggio e noleggio in centro storico prevedono un aumento del fatturato del 15 per cento in confronto con il 2019, che, tradotto in volume d'affari, vuol dire un aumento di 211 milioni di euro».

RIPRESA A RISCHIO

Per Confesercenti però la ripresa dei flussi turistici di questa stagione non è sufficiente a evitare il rallentamento generale della ripresa. A pesare sui fatturati sono soprattutto l'aumento del 400 per cento dei costi energetici, l'aumento dei prezzi delle materie prime del 22 per cento e dell'inflazione che sfiora il 12 per cento. Tutti questi aumenti pesano sul volume totale d'affari delle stesse attività economiche: 286 milioni di euro di spesa in più in confronto con il 2019. «Siamo preoccupati che con l'esaurirsi della stagione turistica afferma Biraku -, le aspettative delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi tornino a peggiorare in modo drammatico. Bisogna intervenire urgentemente: al nuovo Governo chiediamo di mettere tra le priorità il prolungamento e il rafforzamento dei sostegni fino a quando il calo dei prezzi degli energetici non beneficerà famiglie e imprese. Una riduzione della pressione fiscale per famiglie e imprese è sicuramente un intervento utile a rafforzare la resilienza del tessuto imprenditoriale». Quanto alla discussione che sta infiammando il dibattito politico in questi giorni, in merito all'ipotesi di alzare il tetto del contante o rispettare il calo dei prelievi da duemila a mille euro dal gennaio 2023, Confesercenti non ha dubbi: accoglie positivamente la proposta del Governo di alzare il tetto del contante a cinquemila euro e anche l'ipotesi di una tregua fiscale per chi è in difficoltà, giudicando necessario ricostruire su nuove basi il rapporto tra contribuenti e fisco. «Abbiamo accolto con soddisfazione spiega Biraku - il riferimento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sull'importanza di semplificare la vita alle imprese, sia sul piano burocratico sia su quello fiscale».

GLI ARRIVI

Secondo quanto registrato dalla Smart Control Room del Tronchetto, ieri in città c'erano 65mila stranieri (dato in linea con i giorni precedenti) e 25mila italiani (di cui un terzo veneti). Crescono le presenze a Murano e Burano. Qualche migliaio di visitatori, per lo più veneti, ha scelto il Lido per uno delle ultime giornate di spiaggia della stagione.
 

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