Lo spot di Odio il Natale ma girato sulle colline del Prosecco: «Subito una Film Commission a Chioggia per far decollare la città»

Lunedì 3 Aprile 2023 di Diego Degan
Lo spot di Odio il Natale ma girato sulle colline del Prosecco: «Subito una Film Commission a Chioggia per far decollare la città»

CHIOGGIA - «Gianna! Dove sei?». Gianna (l'attrice Pilar Fogliati) è la protagonista della serie Netflix "Odio il Natale" e, nello spot (dal titolo "Cercando Gianna nei luoghi di Odio il Natale"), realizzato sull'onda del successo della serie tv, chi la cerca sono le amiche che, nella fiction, fanno da spalla alle sue disavventure amorose.

Ma dove la cercano? A Chioggia, visto che le riprese sono state fatte in questa città? Neanche per sogno. La cercano girando in bicicletta tra le colline del Prosecco dove, ogni tanto, incontrano simpatici ometti che offrono loro assaggi dei prodotti di quei vigneti che con Chioggia c'entrano ben poco.

Chioggia Film Commission, la proposta

Ecco: se si dovesse rappresentare la differenza tra l'attuale adesione di Chioggia alla Veneto Film Commission e la possibile creazione di una Chioggia Film Commission, sportello locale dell'agenzia regionale, lo spot che "sfrutta" il successo della serie ambientata a Chioggia per fare propaganda al Prosecco (piuttosto che ai fasolari o al radicchio Igp) sarebbe l'esempio perfetto.
In passato qui si sono girati film e video pubblicitari. "Odio il Natale" è stato un salto di qualità, perché ha teorizzato la continuità di queste produzioni e se il sindaco, Mauro Armelao, ha concretizzato subito l'idea dell'adesione alla Veneto Film Commission, i Cinquestelle hanno detto "più uno", proponendo la Chioggia Film Commission la cui istituzione è finita nel dibattito in consiglio comunale.

Oltre a far notare che esiste già una Jesolo Film Commission, il consigliere Daniele Stecco (e altri) hanno sostenuto che una organizzazione a livello locale delle riprese potrebbe servire, non solo, a evitare situazioni di caos come quelle che si sono verificate in riva canal Lombardo, con le auto dei residenti bloccate in una lunga fila («abusivamente» è stato detto) dal personale della troupe che stava girando le scene, ma anche a evitare che le inquadrature di Chioggia vengano descritte sui media come "Venezia" (è accaduto!) e, magari, anche a organizzare una rete locale di artigiani, piccole imprese e privati che prestino servizi in loco (dalle attrezzature, alle manutenzioni, ai trasporti, alle comparse) alle agenzie di produzione dei film, creando, in questo modo, un indotto e una crescita economica diretta per la città, oltre alla promozione internazionale dell'immagine locale.

Le eccellenze di Chioggia potrebbero essere così valorizzate, magari anche in abbinamento al Prosecco, nei bacari di riva Vena, e la gestione delle riprese potrebbe avvenire con minori interferenze rispetto alla "normale" vita cittadina. Il sindaco non ha detto di no. Anzi, ha apprezzato la proposta ma l'ha definita «prematura», aggiungendo che «forse a fine anno si potrà pensarci». Nessun altro esponente della maggioranza si è espresso nel merito ma, alla fine, la proposta è stata bocciata.

Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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