Canaletto, a Londra due vedute veneziane inedite aggiudicate all'asta per 11,3 milioni di euro

Venerdì 8 Dicembre 2023 di Redazione web
Un'asta, foto d'archivio

VENEZIA - Una inedita coppia di capolavori veneziani del titano della pittura vedutista Giovanni Antonio Canal detto Canaletto (1697-1768) è stata venduta all'asta da Christiès a Londra, nella serata di ieri, giovedì 7 dicembre, per 9.740.000 di sterline.

I dipinti, custoditi da una collezione privata britannica, si intitolano «Venezia: La Bocca del Canal Grande da est» e «Il Molo con la Piazzetta e il Palazzo Ducale dal Bacino di San Marco» e si presentano in ottime condizioni.

Raffigurante due dei soggetti più suggestivi dell'artista veneziano, questa eccezionale coppia di vedute fu dipinta intorno al 1734, quando Canaletto era all'apice delle sue capacità espressive.

Nel 1939, i quadri erano di proprietà di Douglas Glass (1881-1944), figlio unico di James George Henry Glass (1843-1911), illustre ingegnere e direttore della Bengal Nagpur Railway Company, il cui interesse per l'Italia si riflette nel fatto che morì a Napoli piuttosto che nella sua residenza inglese. 

Come la maggior parte delle sue opere più belle del periodo, le due tele furono quasi certamente dipinte per un committente inglese per il quale Joseph Smith, mercante, collezionista e poi console a Venezia, fungeva da agente. Il loro calibro è paragonabile alla grande sequenza di vedute sul Canal Grande, ora nella Royal Collection, e alla celebre serie dell'Abbazia di Woburn.

In questa coppia lo spettatore è rivolto verso ovest per sperimentare l'intera drammaticità architettonica degli edifici che fiancheggiano il Canal Grande mentre questo si sposta verso il Bacino di San Marco e poi può girarsi verso destra per vedere il Molo e i grandi monumenti del cuore della città. Entrambe le immagini mostrano Venezia immersa nella luce filtrata del mattino, esaltandone il legame. Le immagini si riferiscono a punti di osservazione nel Bacino di San Marco, a est della foce del Canal Grande. Entrambi erano e restano tra i soggetti veneziani più suggestivi. Canaletto non ripete mai le sue composizioni, ma sa come variarle, spostando l'angolo di visione e variando i tipi e le posizioni delle imbarcazioni che contribuiscono in modo significativo al senso di allontanamento della prospettiva che presenta allo spettatore.

Ultimo aggiornamento: 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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