Mestre. Assalto alla Campello Motors: banda di ladri in fuga sulle auto

Sabato 27 Luglio 2019 di Davide Tamiello
Mestre. Assalto alla Campello Motors: banda di ladri in fuga sulle auto
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MESTRE - Un lavoro da professionisti. Un assalto alla vecchia maniera, preciso e studiato nei minimi particolari, concluso con un bottino da capogiro. La banda di ladri che, ieri notte, ha fatto irruzione alla concessionaria Campello Motors di via Saragat, è riuscita a mettere a segno il colpo e a scappare con tre auto, un carico di navigatori e altri gadget, e a seminare gli inseguitori, una pattuglia della polizia locale, che ha intercettato il gruppo in fuga, e una macchina della ditta partita una volta scattato l'allarme. Succede tutto in un paio di minuti, tre al massimo dalla segnalazione al 113 alla fuga. Ore tre del mattino: la banda fa irruzione con un furgone. Il mezzo sfonda il cancello. La banda sa come muoversi: non è un particolare da poco se si pensa che quella concessionaria, inaugurata nel 2013, conta oltre mille automobili nel suo garage. I banditi, però, selezionano immediatamente una 500 Abarth e due Giulia Alfa Romeo e sfruttano il tempo rimasto per rubare dalle altre  auto navigatori o altri accessori elettronici di lusso. L'occhio è sempre all'orologio, un paio di giri di lancette e via. Ovviamente, la ditta è dotata di allarme. Scatta la chiamata al titolare, Andrea Campello (il papà di Alice, la modella e influencer da due milioni di follower, moglie dell'attaccante dell'Atletico Madrid Alvaro Morata) e al 113. Un'auto della ditta parte all'inseguimento, allo scopo di fornire indicazioni utili alle forze dell'ordine. Un'altra, della polizia locale del Trevigiano, incrocia il gruppo e si aggrega agli inseguitori. Tutto inutile: i ladri quelle macchine veloci evidentemente le sanno anche guidare e riescono a far perdere le loro tracce in zona Mogliano. Un bottino che dovrebbe superare senza difficoltà i centomila euro, a cui si dovranno aggiungere i danni. 

LE INDAGINILe volanti della polizia e la scientifica hanno passato la mattinata in sopralluogo sul posto, per cercare elementi utili alle indagini. A partire dal furgone (probabilmente rubato) utilizzato come ariete, sradicando il cancello dal muro, e lasciato sul posto. La polizia sta cercando di ricostruire l'operato della banda attraverso le telecamere dei sistemi interni di videosorveglianza. La speranza è che qualcuno dei banditi possa aver commesso qualche errore, tralasciato qualche particolare che possa aiutare gli investigatori a individuare i responsabili. L'ipotesi è che, ovviamente, i ladri avessero ispezionato in precedenza la zona. Non è da escludere inoltre che si sia trattato di un furto su commissione.

IL PRECEDENTEQuel concessionario di via Saragat, nel 2012, era già stato vittima di un colpo da record. Allora non era ancora stato acquistato da Campello, la proprietà era quella precedente, la Pole Position, che aveva dichiarato fallimento da poco e il curatore stava vagliando appunto la proposta del colosso mestrino. I ladri si erano accaniti contro quaranta auto custodite nel sotterraneo, razziando pneumatici, cerchi in lega, attrezzature elettroniche per le diagnosi meccaniche. Un ammanco, allora, che aveva raggiunto il milione di euro. 
Davide Tamiello
Ultimo aggiornamento: 15:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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