Ca' della Nave ad un passo dal fallimento: i soldi dell'acquirente non arrivano

Giovedì 14 Aprile 2022 di Nicola De Rossi
Ca' della Nave

MARTELLAGO - I soldi dell'acquirente non arrivano, Ca' della Nave a un passo dal fallimento: oggi il Tribunale deciderà. Clamorosi sviluppi sul tormentato destino della perla di Martellago, con la sua villa veneta, le barchesse e il famoso campo da golf.
Il complesso immobiliare e sportivo, dopo l'ennesimo crac della sua storia, negli ultimi anni è andato più volte all'asta nell'ambito della procedura concordataria a cui sono state ammesse dal Tribunale di Venezia le società della famiglia De Vecchi, tra cui Arengo che lo deteneva. E dopo diversi tentativi andati deserti, quasi un anno fa (il 29 aprile 2021) era stato provvisoriamente aggiudicato, per 15 milioni e 261mila euro, a Kcm Finance, società di investimenti immobiliari con sede a Lugano, in Svizzera, guidata dal 53enne rumeno Aurelian Fieraru, a cui, in attesa di chiudere l'operazione con l'aggiudicazione definitiva, i commissari liquidatori hanno affidato il bene in gestione con un contratto d'affitto via via prorogato.

Kcm aveva presentato offerte e si era aggiudicata anche diverse altre proprietà immobiliari messe all'asta di altre società che facevano capo ai De Vecchi, in particolare a Mirano e nel Veronese, ma poi vi aveva rinunciato: ora i liquidatori giudiziali stanno cercando di venderle per pezzi.

PROGETTI AL PALO
Su Ca' della Nave invece l'acquirente sembrava deciso, tanto che Fieraru, che ieri si è tentato invano di contattare telefonicamente, in ottobre aveva presentato i suoi ambiziosi progetti di rilancio ai golfisti soci del club, tra cui quello di realizzare un hotel, quella struttura ricettiva la cui mancanza ha sempre rappresentato il limite per l'attività. Il fatto è che per un motivo o per un altro questo closing è stato continuamente rinviato: prima per problemi tecnici, burocratici, notarili e di sanatorie edilizie, poi per aspettare la risposta dello Stato sul diritto di prelazione non esercitato sul complesso, che è vincolato dalla Soprintendenza. Una dilazione lunga quasi un anno che non ha fatto che alimentare i dubbi sull'effettiva capacità economica della società acquirente, ma il fatto che avesse già investito un milione tra cauzione per l'asta e interventi sulle strutture aveva fatto pensare che facesse sul serio.

ALLARME ROSSO
E invece, adesso che sarebbe stato tutto pronto per andare dal notaio, è scattato l'allarme rosso. Kcm dovrebbe acquisire il 100% delle quote nella newco, la società-veicolo costituita dal concordato per conferirvi tutti i beni, con il denaro introitato utilizzato per pagare i creditori. «Ma Kcm non tira fuori i soldi - spiega uno dei commissari liquidatori, Umberto Lago - Abbiamo inviato lettere sempre più aggressive, chiedendo la prova fondi, ma le risposte sono state evasive e insoddisfacenti, come quella secondo cui sarebbero vincolati in un conto in Croazia. Il timore che sotto ci sia qualcosa che non va è legittimo e non possiamo certo fissare alcun appuntamento dal notaio per chiudere. Anzi, Ca' della Nave potrebbe fallire». E infatti i suoi creditori - anche il Comune avanza centinaia di migliaia di euro di tasse - si sono stancati di aspettare e la Carlo Alberto Srl ha presentato un'istanza di fallimento che coinvolge inevitabilmente tutto il complesso delle società dei De Vecchi, con particolare riferimento al Centro Intermodale Adriatico, e su cui proprio per oggi è fissata un'udienza in Tribunale a Venezia. Prima di decidere i giudici sentiranno anche i liquidatori che non potranno che riportare la grave situazione venuta a crearsi, al punto che sempre oggi, anticipa Lago, si procederà anche alla revoca del contratto di affitto.

 

Ultimo aggiornamento: 14:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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