Caso Caboclo, danni a cascata per la Reyer: il mancato arrivo del giocatore costringe la società ad affrontare una raffica di problemi

Mercoledì 20 Settembre 2023 di Stefano Babato
Caso Caboclo, danni a cascata per la Reyer: il mancato arrivo del giocatore costringe la società ad affrontare una raffica di problemi

Perché per svolgere qualsiasi teorema occorre partire da un postulato, e in questo caso il punto di partenza è che Caboclo questa estate ha firmato con la Reyer un contratto annuale di circa 800 mila dollari senza alcuna possibilità di uscita. Questo significa che il brasiliano può giocare solo per la Reyer e indossare solo la maglia della Reyer. E nel caso in cui le regole del contratto venissero disattese, per il brasiliano non si profilerebbe solo una sostanziosa penale da sborsare alla società orogranata ma soprattutto la seria possibilità di mettere la parola fine alla propria carriera.
Ora, di fronte a questa prospettiva, ci chiediamo che razza di astrusi ragionamenti stia facendo il giocatore e soprattutto in che mani si sia messo dopo il mondiale, perchè nessun agente professionista serio consiglierebbe mai al giocatore un comportamento del genere, lesivo in primis per se stesso: cioè pensare di vestire in pre season la maglia di una società israeliana di secondo piano per disputare poi una tournee negli States (4 partite) nella speranza di far breccia in qualche franchigia Nba, fregandosene altamente del contratto già firmato.
La Reyer sul tema ha fatto tutto ciò che poteva e doveva fare e cioè segnalare agli organi competenti e alle varie leghe la situazione contrattuale di Caboclo considerando tra l'altro l'impossibilità di contattare materialmente il giocatore visto che quest'ultimo si è sempre negato ai vari tentativi telefonici fatti dalla società orogranata.

In sostanza non ha mai risposto, così come nessuna risposta chiarificatrice è giunta dalla sua agenzia come se il brasiliano fosse desaparecido.

LA SITUAZIONE

Ora a prescindere da come andrà a finire questa vicenda (anche sul piano giudiziario) resta per la parte lesa (la Reyer) una situazione da affrontare complicatissima su più fronti visto che proprio su Caboclo, non a caso il primo acquisto, la società orogranata aveva creato il suo impianto di gioco che prevedeva una precisa struttura, una precisa tattica e un preciso quadro tecnico difensivo e offensivo. E nel momento in cui ti viene a mancare il postulato (Caboclo) tutto il resto del teorema inevitabilmente crolla, o quantomeno rischia di crollare.
Facendo le debite proporzioni è come se il Real Madrid improvvisamente si trovasse senza il Chacho Rodriguez, il giocatore su cui si fonda l'intero sistema di gioco degli spagnoli. Ruolo diverso ok, ma stesso concetto. E quindi nessuno può negare che in questo preciso momento coach Spahija abbia nella mani una cornice senza quadro. Perchè questa è la Reyer attualmente. Come è chiaro che a solo una decina di giorni dall'avvio del campionato, è estremamente difficile pescare sul mercato un lungo con le qualità di Caboclo. Perchè se ti viene a mancare improvvisamente una combo o un'aletta...poco male (ce ne sono a migliaia) ma se ti viene a mancare ora un lungo di qualità e quantità...sostituirlo diventa davvero difficile considerando che in questo momento i migliori centri sono tutti contrattualizzati.

E il primo a soffrire questa situazione è coach Spahija (si era speso molto questa estate per portare Caboclo a Venezia) che ora dovrà giocoforza trovare dei compromessi strutturali cambiando in corsa il "canovaccio". Ed è chiaro che un giocatore come Caboclo avrebbe verosimilmente permesso alla Reyer di creare maggiori spaziature cambiando completamente la prospettiva dal punto di vista tecnico, non solo in attacco ma soprattutto in difesa, alzando di conseguenza la qualità dei compagni di squadra. Perchè nel basket, per quanto sia cambiato in questi ultimi 15 anni soprattutto dal punto di vista atletico, non si inventa comunque nulla. Nel senso che senza giocatori con reale playmaking e senza centri di qualità e quantità, arrivare in fondo diventa difficile. E il Real Madrid nell'ultima stagione ha dimostrato chiaramente a tutti quanto sia ancora importante l'asse play-centro. Un danno che inevitabilmente stanno subendo anche i tifosi e gli appassionati, specie coloro che avevano già sottoscritto le varie tessere pensando di vedere in campo il brasiliano. Insomma la situazione è davvero complicata.

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